Call of Duty Warzone in vista del futuro, i cambiamenti necessari

Il Battle Royale di Inifnity Ward e Activision è in continuo aggiornamento, ma diverse sono le feature che avrebbero bisogno di una revisione

Call of Duty Warzone

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Probabilmente era difficile aspettarsi un successo tanto importante quanto quello ottenuto da Call of Duty Warzone. Il Battle Royale di Activision ha praticamente dominato la scena, durante il mese di marzo, e si appresta a farlo anche nel prossimo futuro. In un periodo di quarantena forzata come quello attuale, parecchia differenza l’hanno fatta un gameplay magnetico e la natura free to play. Proporsi in maniera gratuita ha ampliato esponenzialmente la platea di riferimento, e gli oltre trenta milioni di utenti ne sono una prova schiacciante.

Chiaro è che non ci troviamo di fronte a un titolo perfetto, anzi. Call of Duty Warzone mostra le proprie lacune, sebbene sia evidente che il team di sviluppo non se ne stia di certo con le mani in mano. Anzi. E la controprova arriva dalla costante mole di aggiornamenti che già in queste prime settimane sono sbarcati sugli hard disk degli utenti.

Ma cosa dovrebbe “curare” il Battle Royale per diventare davvero competitivo nel suo ambito di riferimento?

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Call of Duty Warzone, i miglioramenti che andrebbero apportati

I veicoli

Sicuramente uno dei punti che andrebbe rivisto, o perlomeno ricalibrato, in Call of Duty Warzone è l’apporto dei veicoli nella battaglia. In molte circostanze, soprattutto in Solo, mettersi alla guida di una jeep chiusa o di un camion rappresentano il modo migliore per sfuggire alle aggressioni nemiche. La situazione diventa ancor più esasperata qualora il veicolo scelto sia un elicottero. In questo caso si può tranquillamente arrivare nelle fasi finali del combattimento senza mai ingaggiare né sparare un solo colpo.

Ovviamente esisterebbero i metodi per “disarcionare” questi impavidi cavalieri dai loro destrieri meccanici. Un headshot ben piazzato o un colpo di lanciarazzi, e tutto passa. Ma difficile che gli utenti si attrezzino per evenienze del genere, considerate le opportunità balistiche offerte dal titolo. E quindi molto spesso si finisce per essere preda di questi pirati della strada digitali, che usano mezzi praticamente blindati a mo di ariete.

Maschere anti-gas

Anche l’uso delle maschere anti-gas andrebbe regolato meglio in Call of Duty Warzone. Entrare e uscire dalla safe-zone comporta l’indossare e il togliere in automatico del dispositivo di sicurezza. E l’animazione, in più casi, può interrompere la fase di lotta serrata contro nemici ai margini della mappa. Permettere ai giocatori di disporre delle maschere anti-gas a propria discrezione può essere una valida alternativa. In questo modo saranno gli utenti a decidere se sacrificare parte della propria life bar per evitare di perdere contatto visivo con i nemici.

Più armi in Call of Duty Warzone!

Nella fase post-lancio è difficile che si resti sprovvisti di armi. Le numerose casse disseminate all’interno della mappa, unite ai drop di equipaggiamento, offrono opportunità costanti. Certo è che, tra le sputafuoco disseminate negli edifici, non farebbe male un po’ di varietà in più. Capita spesso di essere di fronte agli stessi pompa, fucili o mitragliette. Aggiungere dunque qualche altro “protagonista” alla ressa videoludica porterebbe indubbi benefici al Battle Royale.

Punti di vendita

La corsa ai rifornimenti è sempre aperta in Call of Duty Warzone. Il bottino recuperato durante le scorribande va investito nell’acquisto di beni ai punti segnalati sulla mappa. Punti che, molto spesso, sono presidiati da lunga distanza dai cecchini.

Portare a compimento le proprie spese richiede infatti di esporsi per un lasso di tempo abbastanza lungo, che di fatto lascia i giocatori alla mercé dei colpi nemici. Snellire e semplificare il processo di acquisto – permettendo magari compere multiple – potrebbe senza dubbio migliorare l’appeal degli store. E contemporaneamente offrire agli spendaccioni un incentivo in più per andare a investire il proprio denaro virtuale.

Rilascio armi

Una volta ottenuta, un’arma è per sempre. Un po’ come i gioielli di una nota pubblicità. Certo, si può cambiare con un’altra reperita sul campo di battaglia, ma non si può rilasciare liberamente, appannaggio magari di un compagno di squadra appena tornato dal Gulag. Un po’ come già avviene per tutte le attrezzature, dai soldi alle piastre corazzate, finendo ai proiettili.

Migliorare questo aspetto sarebbe necessario per equilibrare la competitività dei team nelle fasi avanzate della competizione, quando in Call of Duty Warzone scarseggiano i punti in cui rifornire le proprie scorte.

Scegliere le periferiche di input contro cui combattere in Call of Duty Warzone

L’apertura delle frontiere digitali con il cross-play è senza dubbio una gran cosa, con i server che sono popolati da una community parecchio eterogenea. Si può scegliere ovviamente di andare a combattere contro utenti della stessa piattaforma, per limitare eventualmente il gap tecnico. Quello che non è possibile è selezionare gli utenti schierati in campo con la stessa periferica di input.

Ecco che quindi, anche su PS4, ci si ritrova a ingaggiare (sfavorevolmente) scontri con utenti in possesso di mouse. E ovviamente il risultato è apprezzabile dopo pochi secondi, quando il nostro personaggio giace esanime al suolo. I più cattivi diranno che è merito delle abilità, ma è abbastanza palese che il mouse dia un vantaggio sostanziale nell’ambito degli FPS.

Sono in sostanza tutti piccoli accorgimenti che, unitamente alla rimozione dei cheater, renderebbero il mondo di gioco del Battle Royale di Activision molto più vivibile. Quali sono le modifiche che vorreste all’interno del gioco? Diteci la vostra nei commenti.