Bufala WhatsApp attribuita alla Johns Hopkins University, Burioni smentisce

Il decalogo con riassunto delle misure contro il Coronavirus attribuito alla Johns Hopkins University è un'altra bufala

Johns Hopkins University

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Abbiamo appena ricevuto sul nostro contatto WhatsApp il decalogo contro il Coronavirus attribuito alla Johns Hopkins University, che dovrebbe servire per evitare il contagio. Il messaggio si compone di indicazioni un po’ grossolane, che lasciano più di qualche dubbio, e che non sentiamo di far passare per vere (come la questione della VODKA e quella della miscela con 1 parte di candeggina e 5 parti di acqua, pur essendo la candeggina un validissimo disinfettante).

Ecco il testo completo:

La Johns Hopkins University ha inviato questo eccellente riassunto per evitare il contagio, condividilo perché è molto chiaro:

Il virus non è un organismo vivente, ma una molecola proteica (DNA) coperta da uno strato protettivo di lipidi (grassi) che, se assorbito dalle cellule della mucosa oculare, nasale o della bocca, modifica il loro codice genetico. (mutazione) e li converte in cellule di moltiplicatori e aggressori.

Poiché il virus non è un organismo vivente ma una molecola proteica, non viene ucciso, ma decade da solo. Il tempo di disintegrazione dipende dalla temperatura, dall’umidità e dal tipo di materiale in cui si trova.

Il virus è molto fragile; l’unica cosa che lo protegge è un sottile strato esterno di grasso. Ecco perché qualsiasi sapone o detergente è il miglior rimedio, perché la schiuma ROMPE IL GRASSO (ecco perché devi strofinare così tanto: per almeno 20 secondi o più, e fare molta schiuma). Dissolvendo lo strato di grasso, la molecola proteica si disperde e si scompone da sola.
Il CALORE scioglie il grasso; quindi usare acqua a temperatura superiore ai 25 gradi per lavarsi le mani, i vestiti e tutto il resto. Inoltre, l’acqua calda produce più schiuma e ciò la rende ancora più utile.

L’alcool o qualsiasi miscela con alcool superiore al 65% DISSOLVE QUALSIASI GRASSO, in particolare lo strato lipidico esterno del virus.

Qualsiasi miscela con 1 parte di candeggina e 5 parti di acqua dissolve direttamente la proteina, la scompone dall’interno.

L’acqua ossigenata aiuta molto dopo sapone, alcool e cloro, perché il perossido dissolve le proteine del virus, ma devi usarlo puro e fa male alla pelle.
NIENTE BATTERICIDI. Il virus non è un organismo vivente come i batteri; non si può uccidere con gli antibiotici ciò che non è vivo, ma disintegrare rapidamente la sua struttura con tutto ciò che è stato detto.

NON scuotere MAI abiti, lenzuola o indumenti usati o inutilizzati. Mentre è incollato su una superficie porosa, è molto inerte e si disintegra solo tra 3 ore (tessuto e poroso), 4 ore (rame, perché è naturalmente antisettico; e il legno, perché rimuove tutta l’umidità e non la lascia staccare e si disintegra), 24 ore (cartone), 42 ore (metallo) e 72 ore (plastica). Ma se lo scuoti o usi uno spolverino, le molecole del virus galleggiano nell’aria per un massimo di 3 ore e possono depositarsi nel tuo naso.
Le molecole virali rimangono molto stabili nel freddo esterno o artificiale come i condizionatori d’aria nelle case e nelle automobili. Hanno anche bisogno di umidità per rimanere stabili e soprattutto l’oscurità. Pertanto, ambienti deumidificati, asciutti, caldi e luminosi lo degraderanno più rapidamente.

LA LUCE UV su qualsiasi oggetto che può contenerlo rompe la proteina del virus. Ad esempio, per disinfettare e riutilizzare una maschera è perfetto. Fai attenzione, scompone anche il collagene (che è una proteina) nella pelle, causando infine rughe e cancro della pelle.

Il virus NON può passare attraverso la pelle sana.

L’aceto NON è utile perché non rompe lo strato protettivo di grasso.
NIENTE ALCOL o VODKA. La vodka più forte è il 40% di alcol e hai bisogno del 65%.

LISTERINA (è un collutorio americano) SE SERVE! È il 65% di alcol.

Più lo spazio è limitato, maggiore sarà la concentrazione del virus. Più aperto o ventilato naturalmente, meno.

Questo è super detto, ma devi lavarti le mani prima e dopo aver toccato mucosa, cibo, serrature, manopole, interruttori, telecomando, telefono cellulare, orologi, computer, scrivanie, TV, ecc. E quando si usa il bagno.

Devi UMIDIFICARE LE MANI SECCHE ad esempio lavarle tanto, perché le molecole possono nascondersi nelle microrughe o tagli. Più densa è la crema idratante, meglio è.

Conserva anche le UNGHIE CORTE in modo che il virus non si nasconda lì.


Questo per quanto riguarda noi, che non siamo esperti virologhi. Ci ha, però, pensato Roberto Burioni ad etichettare come bufala il decalogo contro il Coronavirus attribuito alla Johns Hopkins University. Il noto virologo ha esordito così: “Il virus è una molecola proteica (DNA)“, affermando che se uno studente dovesse asserirgli che il DNA è una proteina, sarebbe morto, e se glielo comunicasse parlando di un virus a RNA come nel caso del Coronavirus, lo rianimerebbe per ucciderlo una seconda volta.

Abbiamo comunque fatto le nostre ricerche, arrivando a qualche conclusione effettiva: la Johns Hopkins University è un famoso ateneo degli Stati Uniti, e più nello specifico parliamo di un istituto universitario privato di Baltimora (Maryland), fondato nel lontano 1876, che vanta, ad oggi, centri internazionali anche in Italia, oltre che in Cina ed a Singapore. Al di là del decalogo contro il Coronavirus attribuito indebitamente alla Johns Hopkins University (una bufala che può facilmente trarre in inganno gli utenti meno esperti), vi consigliamo di rifarvi sempre e solo a notizie attendibili, ovvero a quelle direttamente diramate da fonti ufficiali.

Andate spediti alla sorgente della comunicazione: in questo caso collegandovi all’indirizzo al canale istituzionale della Johns Hopkins University, da cui sarà possibile reperire informazioni certificate sul Covid-19, tipo il tempo di sopravvivenza del Coronavirus sulle superfici (72 ore sulla plastica, 48 ore sull’acciaio inossidabile, 24 ore sul cartone e 4 ore sul rame, ma è anche rilevabile nell’aria per 3 ore). Un altro suggerimento verificato è quello relativo al modo migliore per proteggersi è pulire prima e disinfettare dopo le superfici di uso comune, quelle con cui molte persone entrano in contatto giornalmente (tavoli, maniglie, interruttori della luce, scrivanie, telefoni, tastiere, servizi igienici e rubinetti). Occorre – si legge sul sito della Johns Hopkins University – anche lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per una durata di almeno 20 secondi (in alternativa è anche possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol, qualora non aveste a disposizione acqua e sapone). I punti che vedete elencati nel decalogo contro il Coronavirus attribuito alla Johns Hopkins University potete anche ignorarli: il messaggio WhatsApp che ha iniziato a circolare oggi 26 marzo non è altro che una bufala, a partire dalla definizione della natura stessa del virus (Burioni è un’eccellenza, non serve aggiungere altro).