Alle prime ore del mattino è morto Manu Dibango, musicista del Camerun e naturalizzato francese. L’annuncio è stato dato dai suoi famigliari sulla pagina Facebook ufficiale:
Con profonda tristezza annunciamo la morte di Manu Dibango, il nostro Papy Groove, scomparso il 24 marzo 2020, a 86 anni, dopo aver preso il Covid-19. I funerali saranno privati e, quando sarà possibile, verrà organizzato un tributo alla memoria. Se desiderate esprimere le vostre condoglianze, scrivete a manu@manudibango.net.
Il musicista era stato ricoverato la scorsa settimana in un ospedale parigino con i sintomi del nuovo Coronavirus.
L’amore per il jazz e la hit Soul Makossa
Nato Emmanuel N’Djoké Dibango, già negli anni ’50 aveva scoperto il suo amore per la musica e in particolare per il jazz, tanto da avvicinarsi sempre di più a questo mondo negli anni dei suoi studi in Francia. In quel tempo, infatti, mentre il suo cuore batteva verso la musica del Camerun che gli aveva dato i natali, dall’altra parte sentiva la forte esigenza di coniugare questo con tutto ciò che accadeva in Europa.
Il suo contributo alla disco music è stato essenziale, e tutti ricordiamo quella Soul Makossa che lo rese iconico in tutto il mondo. Il brano, pubblicato nel 1972, nacque da una sua esperienza in Congo e quello scioglilingua: “Ma-mako, ma-ma-sa, mako-mako ssa” divenne talmente popolare da essere adottato anche da Michael Jackson nel brano Wanna Be Startin’ Something.
Soul Makossa non era soltanto un capolavoro del soul e della disco music, ma aveva anche il primato di essere il primo brano in lingua francese a svettare la hit parade americana. Durante la sua carriera ha suonato con artisti di alto calibro, tra cui Hugh Masekela, Fela Kuti, Ladysmith Black Mambazo, Sly and Robbie, Eliades Ochoa ed Herbie Hancock. Alcuni suoi riff, inoltre, sono stati campionati da diversi nomi importanti dal mondo del rap come Busta Rhymes e dall’elettronica come i Chemical Brothers.
- Audio CD – Audiobook
- 03/06/2013 (Publication Date) - Universal Music (Publisher)
Il cordoglio di Jovanotti
Al grande cordoglio arrivato dal mondo della musica si è unito Lorenzo Jovanotti, che con Manu Dibango ha condiviso l’esperienza maturata nell’album Lorenzo 2015 CC. Il musicista afro jazz, infatti, aveva suonato nel brano Musica e in un post su Instagram il cantautore italiano ha scritto:
“Manu Dibango il Leone del Camerun se l’è portato via il Covid-19 ieri a Parigi, dove mi regalò una giornata in studio di registrazione e la sua arte colta e potente. Una storia bellissima la sua, e una musica che io amo e mi ha fatto sempre viaggiare. Quest’uomo si è inventato la disco (Soul Makossa è considerato da molti il primissimo pezzo dance della storia) e ha allargato gli orizzonti del sound e quindi del mondo”.
Morto Manu Dibango resta ancora forte la sua lezione al mondo della musica: la sua fusion tra generi è la prova dell’universalità della musica e dell’importanza della contaminazione tra i generi come messaggio di uguaglianza e fraternità, due valori che nella musica del sassofonista del Camerun trovano compimento e manifesto e nei quali, come la sua hit dimostra, egli stesso credeva fortemente.