#iorestoacasa Monina con Gianni Togni il 23 marzo, il cantautore: “Ci siamo accorti che il mondo non è così diviso” (video)

Il cantautore di Luna rilancia la challenge delle esibizioni da casa: "Non serve farsi pubblicità, suoniamo canzoni di altri"


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Inizia oggi, 23 marzo, #iorestoacasa Monina con Gianni Togni. L’autore di Luna, ovviamente, è costretto in casa e partecipa alla diretta del nuovo format di Michele Monina che riprende un po’ la filosofia dell’Attico Monina: ospiti, musica e dibattiti.

Gianni Togni non nasconde la sua frustrazione del non poter andare nello studio di registrazione. Alle sue spalle vediamo un pianoforte e una chitarra, ma per via dell’emergenza Coronavirus ha dovuto interrompere il lavoro che stava svolgendo su una colonna sonora, ma anche le prove tecniche del tour che già stava progettando per portarsi avanti e di cui avrebbe dovuto tenere una data già sabato 21 marzo. “Avevano prenotato i biglietti già da un anno”, racconta il cantautore.

Con Michele Monina e il partner in crime Mattia Toccaceli, Gianni Togni discute sulla percezione del pericolo di questo maledetto COVID-19: “Io ricordo la SARS”, dice Togni: “Oppure l’emergenza HIV degli anni ’90, ma non ricordo una roba del genere. Monina conviene con Togni: “La SARS al massimo ti rovinava le vacanze”.

Si riflette, dunque, sulla possibilità di un musicista di andare in studio nei giorni del lockdown, ma il cantautore conviene sul fatto che in questo momento storico gli artisti, dunque la musica, non sono beni di prima necessità. Tuttavia Togni è positivo: “Speriamo sia un’attesa che diventi positiva. Il nostro domani sarà certamente migliore, o almeno lo spero. Ci siamo accorti che lo stare insieme fa parte di noi, il mondo non è così diviso”.

Michele Monina lo interroga sulla sua considerazione dell’emergenza, e Gianni Togni risponde spolverando vecchi ricordi:

“Io ricordo una disciplina che a scuola si chiamava Educazione Civica. Di certo è uno degli insegnamenti più belli di quegli anni. Questo professore ci spiegava che siamo come tanti cerchi e per questo dobbiamo avere educazione verso il prossimo, chiedere il permesso se allunghiamo le braccia per non disturbare i vicini. Si parlava anche di natura. Ci veniva detto: ‘Voi non dovete salvare la natura, perché la natura si salva da sola’”.

Dovremmo, quindi, rivedere le nostre abitudini, ma si parla anche della paura di non essere più in grado di avvicinarci l’un l’altro una volta rientrata l’emergenza. In questo momento, dice Monina un po’ scherzosamente, stiamo tutti “guardando il mondo da un oblò”, e a tal proposito Gianni ricorda di quella volta in cui Franco Zanetti di Rockol lo aveva avvertito della cover di Luna registrata da Jovanotti: “Pensa, me lo hanno detto in ritardo perché avevano paura del mio giudizio!”.

Arriva, infine, il momento della musica. Monina e Toccaceli raccolgono le richieste di chi segue la diretta e riferiscono a Gianni che vorrebbero sentire un po’ di musica. Gianni Togni diventa perentorio: “Non c’è bisogno di suonare le proprie canzoni, non serve farsi pubblicità. In questo modo la musica rischia di diventare trasversale. Stanno diventando autocelebrativi, dunque io ripropongo: suoniamo canzoni di altri!.

Gianni Togni imbraccia la sua chitarra e suona Father And Son e Wild World di Cat Stevens, ma anche Let It Be dei Beatles.

Dove seguire #iorestoacasa Monina

#iorestoacasa Monina sarà in onda dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 17 sui canali ufficiali di Optimagazine: sul sito ufficiale di OM, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube di OM e su OMTV.it.

Di seguito il video della diretta di #iorestoacasa Monina con Gianni Togni di lunedì 23 marzo.

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