Doc Nelle Tue Mani in sole 4 puntate, per ora, causa Covid-19: parlano Luca Argentero e il medico di Codogno che ispira la serie

Ecco perché la serie medical Doc Nelle Tue Mani avrà solo 4 puntate


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Giovedì 26 marzo, in prima serata su Rai1, debutta Doc Nelle Tue Mani, il dramma medico con protagonista Luca Argentero. Terminata la dodicesima stagione di Don Matteo, già rinnovata da Rai1, l’ammiraglia Rai punta sulla fiction che racconta la storia vera di un medico ricoverato dopo un incidente e colpito da un’amnesia selettiva, che gli impedisce di ricordare gli ultimi 12 anni della sua vita.

Saranno però solo 4 le puntate di Doc Nelle Tue Mani in onda prossimamente, dal 26 marzo al 16 aprile, ogni giovedì alle 21.15 su Rai1, la metà del totale previsto. A confermare la programmazione della serie, per ora in onda per un solo mese, è stato proprio Luca Argentero, che ha motivato la scelta della Rai di dividere la serie in due parti a causa dei problemi che la produzione ha riscontrato per via dell’emergenza Coronavirus.

Anche le riprese di Doc Nelle Tue Mani, come quelle di quasi tutte le altre serie in Italia e all’estero, ha risentito infatti della diffusione del COVID-19: in attuazione dei decreti del governo che hanno limitato le attività produttive e la circolazione delle persone per contenere il contagio, le riprese sono state interrotte prima di riuscire a girare tutte le puntate. Di conseguenza, la programmazione della serie è stata divisa in due parti: 4 puntate andranno in onda questa primavera, a partire dal 26 aprile per quattro prime serate il giovedì, mentre le restanti 4 saranno trasmesse in autunno.

Intervenuto in collegamento con Domenica In nella puntata del 22 marzo, Argentero ha spiegato che le riprese della serie hanno subito uno stop a causa del Coronavirus: “Stavamo finendo di girare, poi siamo stati colti come tutti da questa emergenza: abbiamo le prime quattro puntate pronte e poi in autunno ci sarà il grande finale di stagione“.

Argentero ha ricordato la storia vera da cui è tratta la serie: il suo personaggio, Andrea Fanti, è ispirato al primario Pierdante Piccioni, che dopo un incidente ha perso la memoria degli ultimi 12 anni della sua vita, dovendo ricominciare da capo sia da un punto di vista personale, per ricostruire i rapporti con la sua famiglia, sia da quello professionale, ritrovandosi ad dover riconquistare il suo ruolo in corsia.

Inoltre, Argentero ha assistito ad un videomessaggio realizzato dal medico che ha ispirato la serie e che ora è impegnato in prima linea nell’emergenza Coronavirus a Codogno. Il caso ha voluto, infatti, che il protagonista della storia in questione fosse proprio un primario operativo nel comune epicentro del focolaio lombardo di Coronavirus e che la serie andasse in onda proprio mentre il Paese combatte la diffusione del virus fermando ogni attività produttiva non essenziale. “Il mio augurio è che questa serie, trasmessa proprio in questi tempi molto complicati, possa essere semplicemente terapeutica, per mezzo di una delle medicine più potenti che esistano: la speranza” ha auspicato Piccioni nel suo videomessaggio.

A causa di un incidente, Andrea Fanti perde la memoria dei suoi ultimi dodici anni di vita e si ritrova ad essere non…

Pubblicato da Rai1 su Domenica 22 marzo 2020