Renato Zero a Padre Enzo Fortunato sul Coronavirus: “Non siate egoisti”

Nella recente telefonata a Padre Enzo Fortunato in onda via radio, Renato Zero ha parlato dell'emergenza sanitaria in corso

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Nella recente telefonata di Renato Zero a Padre Enzo Fortunato, si parla di Coronavirus ma anche di responsabilità, quella che dovrebbero avere in molti in questo periodo. L’appello è rivolto soprattutto ad alcuni giovani, che in questi giorni stanno dimostrando poca empatia nei confronti dei più deboli.

Stare a casa significa essere maturi e consapevoli della nostra salvezza e di quella degli altri. Tenere a casa i nostri anziani e preservarli, significa non solo consentire loro di vivere altri anni ma ringraziarli per tutto quello che sono stati in grado di fornirci.

La richiesta di Renato Zero ai giovani

Il cantautore romano fa anche una richiesta molto particolare, da rivolgere a tutti quelli che ancora non hanno capito che stare a casa è diventato un dovere nei confronti di tutti. Renato Zero chiede di essere meno egoisti degli uomini di 30, 40 anni fa.

Più Su diventa un messaggio di speranza

Sul finale della telefonata che Renato Zero ha riservato a Padre Enzo Fortunato, il Re dei Sorcini ha pensato di dedicare alcuni versi di Più Su, che ha voluto portare come messaggio di speranza di in queste ore di grande incertezza per la Nazione. E conclude:

“Dobbiamo sempre esprimere i nostri stati d’animo senza paure, perché se siamo liberi di esprimere i nostri sentimenti guadagniamo quella serenità necessaria anche per affrontare un momento come quello che stiamo vivendo, con maturità e fermezza e saremo capaci di guardare anche al di là del virus”.

L’ultimo messaggio di Renato Zero sui social

L’intervento di Renato Zero sui social è diventato ormai una consuetudine. Il Re dei Sorcini è tornato a parlare sulla sua pagina ufficiale per continuare a sensibilizzare sul tema del contenimento del contagio, che ormai ha raggiunto numeri disastrosi.

“Abbiamo temuto tsunami. Terremoti. Cicloni. Piogge acide. Radioattività e cataclismi vari. Oggi abbiamo a che fare con te, minuscola, eppure così maligna entità. Devi sentirti strafico ad essere entrato nella nostra vita e di avere stravolto le nostre esistenze. Ed eccoci qui. Di fronte ad un nemico subdolo, tu, che ci costringi a centellinare le nostre attenzioni verso gli altri. A reprimere gli slanci. A trattenere i baci. Certo che questo progresso e questa globalizzazione ci hanno presentato un conto davvero esagerato. Tornando a te, ti consigliamo di arretrare, eppure in fretta! Che se sparissero tutti gli uomini, perderesti potere ed efficacia e sicuramente tu, ti pentiresti di essere nato”.

Renato Zero aveva già usato il pugno di ferro contro coloro che ancora non rispettano le restrizioni imposte dal Governo.

“A tutti i Superman e Wonder Woman sprovvisti dei super poteri, la preghiera, di non sfidare certi elementi, attualmente circolanti nel nostro pianeta Terra. Certe negligenze rischierebbero di vanificare gli sforzi di semplici ma diligenti umani. Comprensibile una normale frustrazione, nel non poter varcare quell’uscio… ma una volta violato quel limite, si rischia che l’imprudenza di tale azione, potrebbe riflettersi negativamente sulla salute dei nostri famigliari (e non solo). Pertanto, uscite dal fumetto e mi raccomando: Giudizio! La vita richiede continui sacrifici. Ma poi per fortuna, può sempre accadere, che il cielo potrebbe rivelarsi ancora più azzurro ed un abbraccio ancora più apprezzabile”.