C’è un messaggio importante che sta girando sotto forma di un file audio su WhatsApp, relativamente a delle buste gialle che esplodono (di quelle che al cui interno presentano le classiche bollicine per proteggere il contenuto da eventuali cadute o collisioni), e che verrebbero recapitate nella posta in maniera casuale. Come riportato da ‘bufale.net‘, l’audio è diventato virale, ma non è da considerare una verità assoluta, né tanto meno una vera e propria bufala. Il messaggio importante delle buste gialle che esplodono riferisce di alcuni biglietti contenute nelle suddette in grado di provocare delle ustioni. Già quattro donne, si legge nella comunicazione, sarebbero state vittima dell’incidente, pertanto si invitano i lettori a starne alla larga, recapitando il pacco al mittente.
Il messaggio fa chiaramente riferimento alle tre buste esplosive rinvenute a Roma, episodi che hanno visto ferite due donne (una pensionata ex dipendente dell’Università del Sacro Cuore, e una dipendente dell’Inail). La terza busta, inviata ad una ex dipendente, epidemiologia, dell’Università di Tor Vergata, è pure esplosa, pur non essendo mai arrivata alla destinataria. Le tre vittime non avrebbero collegamenti di senso tra loro: le autorità suppongono il gesto sia riconducibile ad estremisti anarchici mossi da azioni antimilitaristiche.
L’audio virale che sta facendo il giro di WhatsApp circa il messaggio importante sulle buste gialle che esplodono potrebbe essere stato registrato per cavalcare l’onda, come spesso succede in queste occasioni. In ogni caso, è sempre bene diffidare da plichi ricevuti da mittenti sconosciuti, e guardarsi bene dall’aprirli a cuor leggero, magari incuriositi dal pacchetto o dalla busta. Diffidare è buona cosa, ma diffondere la paura ad ogni costo per salvaguardare la sicurezza collettiva no. Speriamo di aver chiarito al meglio il concetto: di questi tempi proprio non occorrono altre preoccupazioni.