PS5 e Xbox Series X minacciate dal Coronavirus, next gen a rischio?

Le nuove console di Sony e Microsoft potrebbero non arrivare in tempo all'appuntamento con gli scaffali, complici gli eventi delle ultime settimane in Cina

PS5 Xbox Series X Coronavirus

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L’anno di PS5 e Xbox Series X è ormai cominciato da diverse settimane. La fine del 2020 vedrà infatti l’arrivo delle console di prossima generazione di Sony e Microsoft. Tanta è l’attesa da parte dei fan, che sono pronti ad approcciare ai nuovi hardware dei due colossi, la cui potenza computazionale mira a stabilire nuovi standard in ambito videoludico.

Le conferme sulla piattaforma Microsoft permettono infatti di essere ottimisti, mentre le voci su quella Sony alimentano speranze nella frangia di fan del producer asiatico. Resterà da vedere però se effettivamente PS5 e Xbox Series X riusciranno a essere della partita a fine anno. Il motivo è ormai tristemente noto, grazie alle notizie delle ultime settimane: la minaccia coronavirus.

PS5 e Xbox Series X bucheranno l’appuntamento con i fan?

Proprio nella giornata di ieri vi abbiamo riportato la notizia riguardante il grande impatto che il coronavirus sta avendo sul mercato videoludico già in questo momento storico. Le scorte di Nintendo Switch sono infatti corrose a ritmi importanti, con la produttività nelle fabbriche cinesi che è praticamente ferma, complice l’isolamento imposto dal governo. Uno stop alla macchina produttiva che potrebbe avere ripercussioni anche sulle piattaforme di prossima generazione di Sony e Mirosoft. Così come accade per Nintendo Switch, anche PS5 e Xbox Series X vedono gran parte della produzione essere affidata proprio alle fabbriche site nelle aree colpite dal virus.

Non è dato al momento sapere se le console riusciranno effettivamente nel riuscire a rispettare i tempi prefissati, vista comunque l’assenza di riferimenti precisi in merito al termine dell’isolamento imposto dal governo cinese. Possibile quindi che sia le piattaforme che le rispettive lineup riescano nell’intento di posizionarsi in tempo per le festività natalizie del 2020 sugli scaffali. Anche se, in questo caso, a rimetterci potrebbe essere il numero di esemplari prodotti, con conseguente impossibilità di esaudire in toto la domanda.

Una situazione che resta quindi totalmente aperta e da decifrare, con le prossime settimane che risulteranno essere cruciali.

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