Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi a Sanremo con la poesia di Ti Regalerò Una Rosa (video)

Il duetto dei due cantautori Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi a Sanremo in Ti Regalerò Una Rosa, brano che ha vinto il Festival nel 2007


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Il duetto di Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi a Sanremo 2020 ha portato sul palco un pezzo cantautorale che ha trionfato 13 anni fa, ma non perde il suo valore perché tratta un tema universale.

Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi a Sanremo

Il cantautore livornese che un anno fa ha sorpreso tutti con la tenera Nonno Hollywood e che quest’anno è partito più in sordina con Baciami Adesso, ha scelto un brano impegnativo e poetico per la serata delle cover celebrativa dei 70 anni del Festival. Ha riportato sul palco dell’Ariston per la sua performance il collega Simone Cristicchi, con cui peraltro aveva condiviso la gara lo scorso anno. I due artisti si sono esibiti alternandosi tra strofa e ritornello. Dietro di loro, la stessa sedia vuota che accompagnava l’esibizione di Cristicchi nel 2007.

Ti Regalerò Una Rosa

Brano dedicato al tema della malattia mentale e di quanto questa sia incompresa e ghettizzata, la canzone scritta ed interpretata da Simone Cristicchi vinse a sorpresa il 57º Festival di Sanremo. Il cantautore la scrisse dopo un viaggio tra gli ospedali psichiatrici d’Italia, iniziato dopo l’incontro con alcuni pazienti di un istituto in Calabria che ha ispirato anche il libro Centro di igiene mentale – Un cantastorie tra i matti e il disco Dall’Altra Parte del Cancello, oltre ad un documentario sull’argomento. Con la sua interpretazione tenera e drammatica al tempo stesso e un testo coraggioso e poetico, Cristicchi conquistò il pubblico e la critica, portando a casa anche il Premio della Critica Mia Martini ed il Premio della Sala Stampa Radio-TV. Lo scorso anno è tornato a Sanremo con Abbi Cura di Me e ha incrociato Nigiotti in gara con Nonno Hollywood.

La scelta del brano

Enrico Nigiotti ha scelto un brano non semplice né popolare come Ti Regalerò Una Rosa per omaggiare la musica italiana nella serata delle cover di Sanremo 2020 perché ha molto amato questa canzone sin dal primo ascolto e la ritiene una delle più belle mai proposte all’Ariston, soprattutto dopo averla riascoltata in età più matura.

Il testo di Ti Regalerò Una Rosa

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo doloreMi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio
Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E mi stupisco se provo ancora un’emozione
Ma la colpa è della mano che non smette di tremareIo sono come un pianoforte con un tasto rotto
L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi
E giorno e notte si assomigliano
Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
Me la faccio ancora sotto perché ho paura
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
Puzza di piscio e segatura
Questa è malattia mentale e non esiste curaTi regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo doloreI matti sono punti di domanda senza frase
Migliaia di astronavi che non tornano alla base
Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
Mi fabbrico la neve col polistirolo
La mia patologia è che son rimasto solo
Ora prendete un telescopio, misurate le distanze
E guardate tra me e voi, chi è più pericoloso?
Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
Dei miei ricordi sarai l’ultimo a sfumare
Eri come un angelo legato ad un termosifone
Nonostante tutto io ti aspetto ancora
E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfioraTi regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo doloreMi chiamo Antonio e sto sul tetto
Cara Margherita son vent’anni che ti aspetto
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E ti stupisci che io provi ancora un’emozione?
Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare