Intervista con Thomas: “Imperfetto è un compromesso, la visione di me stesso”

OM incontra Thomas in occasione del rilascio dell'Ep Imperfetto

Thomas album

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Thomas rilascia l’Ep Imperfetto, anticipato dal singolo Ne80, presentato a Sanremo Giovani. Lo abbiamo incontrato!

Thomas, il tuo nuovo album si intitola Imperfetto, come mai questo titolo?

Imperfetto perché è ciò che mi sento di raccontare di me stesso in questo periodo. Imperfetto effettivamente è un compromesso, una parola che mi identifica, indica il fatto di accettarsi, di essere consapevoli delle proprie caratteristiche e della propria umanità. Imperfetto indica anche la visione di me stesso, che traspare in ogni traccia di quest’album. Imperfetta è la mia percezione della realtà, imperfetto è un sentimento come l’amore che dà senso alla vita ma che ti può togliere tanto.

A proposito di amore, c’è tanto amore in questo disco; è stata una scelta voluta o inconscia?

Quest’anno mi sono preso un anno di pausa per crescere e sperimentale, evolvermi a livello musicale e confrontarmi con grandi autori e produttori così da conquistare maggiore consapevolezza ed indipendenza e tornare con qualcosa che potesse sorprendere il mio pubblico. Abbiamo raccolto in totale 30 brani, tra quelli scritti da me e quelli iscritti insieme ad altri e quelli scritti da altri. Con i produttori Federico Nardelli e Giordano Colombo e con la mia etichetta discografica abbiamo selezionato 6 canzoni quindi c’è romanticismo ma anche quella vena malinconica; ci sono io, parlo anche tanto di me stesso e della percezione di me stesso e della realtà.

Hai portato Ne80 a Sanremo Giovani, qual è il ricordo più bello di questa esperienza?

Ce ne sono tanti ma il più bello forse l’esibizione della finale insieme alla super band, è stato veramente fighissimo, musicisti da paura!
Ho una presenza scenica piuttosto paperina sul palco e sono molto soddisfatto dell’esibizione su Rai1.

Contro Verso è invece il nuovo singolo, di cosa parla?

Racconta la mia personalità, esprime la mia ironia, anche se sono una persona introspettiva e riflessiva, timida. L’ironia fa parte di me ed esce principalmente sul palco o in rare situazioni in cui ho confidenza con il contesto. Contro Verso parla di me e delle mie contraddizioni che mi rendono imperfetto, controverso.
Contro Verso richiama anche il fatto che mi sono sempre sentito un po’ alieno, fuori tempo, contro verso rispetto alla mia generazione.

Qual è il brano di Imperfetto che ti rispecchia di più?

Ce ne sono due. Il primo è sicuramente Ne80 perché racconta una cosa che volevo dire da tempo, il disappunto per alcuni aspetti della quotidianità, la superficialità del nostro modo di concepire alcune cose. Mette tutto a confronto con gli anni 80 che è il periodo musicale che mi ha ispirato ma lo fa con leggerezza, aiutato dal sound.

Il secondo brano è Portami Via, che è l’esatto opposto. L’ho scritto in un periodo di riflessione, in un periodo delicato di quest’anno. Era fine estate ed ero influenzato da tante cose che si erano allineate. In un pomeriggio ho buttato giù melodia e testo ed è la prima volta che propongo un brano con un testo quasi interamente mio. Ho un legame viscerale con questa canzone, l’ho scritta di pancia.

Sei impegnato con l’instare tour ma ci saranno anche live quest’anno?
Lo spero, anzi penso proprio di sì. Sono stato fermo un anno e mezzo, ad eccezione di qualche evento occasionale, ma il palco è l’aspetto che amo di più di questo lavoro. Vivo per esprimermi sul palco, ho aspettato anche troppo. Devo tornare assolutamente sul palco!

Le date dell’instore tour di Thomas per Imperfetto