Matteo Salvini al Barone Rosso di Red Ronnie: dal caso Junior Cally all’importanza di una legge sulla musica

Il leader della Lega ascolta le esibizioni dei Ridillo, Frate Alessandro, Alessia Gerardi e Le Lische e dice la sua sulle scelte di Sanremo


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Quando arriva Matteo Salvini da Red Ronnie il Barone Rosso potrebbe cambiare colore, ma una tale idea non prende vita dal momento in cui il conduttore gli fa indossare la felpa ufficiale del suo format, che appunto è di colore rosso.

“Questo è un tempio”, dice il leader della Lega meravigliato dalla location mentre si siede sul divano del salotto di Red Ronnie. Di fronte ai due amici e reciproci estimatori ci sono i Ridillo, band di Novellara (Reggio Emilia) pronta a esibirsi per trasmettere un messaggio di pace. Una parola necessaria, oggi, dal momento che viviamo un mondo sempre più diviso nonostante la lezione della storia.

Mondo Nuovo è un sogno tradotto in musica, un reggae della vecchia scuola con cori limpidi e ritmiche piene di groove, una musica che piace anche a Salvini che dopo l’esibizione dice: Mi state regalando un po’ di ossigeno, un po’ di stacco.

Il Barone Rosso si riveste di misticismo, religione e trascendenza con l’arrivo di Frate Alessandro, che durante la visita di Red Ronnie ad Assisi ha mostrato al conduttore la Basilica di Santa Maria degli Angeli, luogo in cui è presente la cappella dove San Francesco D’Assisi si raccoglieva in preghiera.

Red mostra le immagini della sua visita e riflette sul numero di pellegrini che ogni anno visitano le bellezze d’Italia: Frate Alessandro, infatti, spiega che ogni anno circa 6 milioni di pellegrini visitano la Basilica. Red Ronnie ricorda anche Piazza San Marco a Venezia e si domanda come si possa parlare di crisi se in Italia ci sono tante bellezze.

Matteo Salvini interviene e spiega che uno dei grandi problemi dell’Italia è l’accessibilità a certi luoghi, un problema che affligge – ad esempio – anche le spiagge della Calabria. Un deficit, spiega Salvini, che si presenta soprattutto nei trasporti, visto che alcuni treni Frecciarossa e alcuni aeroporti hanno orari e destinazioni di difficile portata per molti viaggiatori.

Frate Alessandro è un cantante e al Barone Rosso ha portato il suo repertorio di canzoni italiane e popolari. Inizia la sua esibizione, dunque, con Munasterio ‘E Santa Chiara, canzone partenopea del dopoguerra in odore di amore per la patria.

Inevitabilmente si parla di Sanremo e, dopo la prima esibizione di Frate Alessandro, si parla di Junior Cally. Il caso è stato sollevato soprattutto da Red Ronnie e Grazia Di Michele su Optimagazine e interessa la qualità dei testi del rapper in gara tra i Big di Sanremo 2020.

Red Ronnie incalza Matteo Salvini in quanto il leader della Lega, insieme alla candidata alle regionali dell’Emilia Romagna Lucia Borgonzoni, si sono uniti per contrastare la partecipazione di Junior Cally a Sanremo alla luce di un vecchio testo del rapper contenente parole forti nei confronti di una donna di nome Gioia, una parola con la quale l’autore ha facilmente trovato una rima.

“Io non lo conosco e mi interessa poco”, dice Matteo Salvini, “possiamo anche dire che nei testi di Vasco e Fabrizio De André ci sia di tutto, ma un conto sono Vasco e De André e un conto è questo Junior Cally”. Red gli mostra l’articolo di Grazia Di Michele pubblicato su Optimagazine in cui cita un passo del testo: “Uccidiamo ‘sti Carabinieri, ci sco***mo Giusy Ferreri.

“Io e te possiamo compatirlo, non ci piace e faccia quello che vuole”, aggiunge il leader della Lega, ma concentra l’attenzione sull’effetto che certe parole potrebbero avere su un ragazzino di 14 anni.

Si ritorna alla musica con Frate Alessandro che per restare sul classico e sulla tradizione canta Nel Blu Dipinto Di Blu, tra l’altro vincitore del Festival di Sanremo 1958 e vero e proprio monumento della canzone italiana.

Vecchio Scarpone è la canzone successiva, e Red Ronnie ricorda di quella volta in cui frequentava il seminario e una suora disse ai bambini di cantare quel brano. Si accorse di Red: “Hey, tu con i capelli rossi. Stonato, fuori”. Quella sorta di emarginazione lo ha portato a cercare sempre un modo di dare voce a quelli che non ce l’hanno.

Frate Alessandro, infine, presenta il suo CD Il Paese Del Sole, un disco nato per sovvenzionare i progetti di missione dell’ordine dei francescani in tutto il mondo.

Nel salotto di Red Ronnie arriva una piccola stella della musica emergente: Alessia Gerardi è stata esclusa dalle selezioni di Area Sanremo e al Barone Rosso si presenta con la sua chitarra e il suo look acqua e sapone, il viso sveglio e curioso dei suoi 20 anni e tanta voglia di far sentire la sua musica.

“Nel criterio di scelta – spiega Red – non vengono scelti i migliori, bensì vengono scelti quelli che fanno parlare. Secondo te, Matteo, fa più parlare una ragazza di 20 anni che scrive e compone i suoi pezzi o un duo di ragazze che arrivano con una canzone sull’Ilva?”. Il riferimento è su Gabriella Martinelli e Lula, che partecipano come Nuove Proposte con il brano Il Gigante D’Acciaio. Salvini conviene sul fatto che l’Ilva faccia discutere e che una canzone incentrata su quell’argomento sia destinata a far parlare di sé.

Alessia Gerardi canta Atipica, il brano scartato dalle selezioni per Sanremo. Matteo Salvini da Red Ronnie ascolta questa nuova promessa, una giovane cantautrice accompagnata da un batterista e che propone un brano sulla propria vita e sul suo rapporto con se stessa e con il mondo esterno.

Il talento di Alessia colpisce il leader della Lega: “Quindi un’artista come lei non avrebbe seguito?”. Red Ronnie coglie la palla al balzo per parlare di musica in termini politici. Il conduttore racconta, infatti, che da anni cerca di spingere i politici a fare una legge sulla musica, e finora l’unico che – secondo Red – si è dimostrato interessato è Alessandro Morelli, direttore di Radio Padania che l’anno scorso ha firmato una proposta di legge per la “quota Italia” sulla musica trasmessa nelle radio, ovvero una proporzione di 1 su 3 brani italiani durante le trasmissioni radiofoniche.

“In altri Paesi si tutela la musica francese, americana, tedesca… perché non dovremmo tutelare la musica italiana?”, si domanda Salvini. Si continua con la questione dei talent, che Red Ronnie descrive come piattaforme che eliminano l’identità degli artisti.

Alessia Gerardi, infatti, era arrivata ai bootcamp di X Factor ma non aveva proseguito. “Spero che tu un giorno possa fare delle leggi”, dice Red Ronnie a Matteo Salvini, “Perché sì che in quel momento verrò a battere cassa. Abbiamo bisogno di una legge per aiutare questi ragazzi”.

Un talento, quello di Alessia, che si manifesta anche con la cover di Black Horse And The Cherry Tree di KT Tunstall, una richiesta fatta esplicitamente da Red.

Tropy è il secondo inedito di Alessia, una canzone ispirata dal suo incontro con un cane durante una vacanza. Il cane era impaurito, fuggito da un luogo in cui era tenuto prigioniero, e da quel momento Alessia lo ha adottato. Nella sua canzone racconta la sua storia dal punto di vista dell’animale.

“Quando diventerà famosa io potrò dire che l’ho conosciuta un lunedì sera!”, dice Matteo Salvini entusiasta.

La musica si interrompe momentaneamente: Matteo Salvini da Red Ronnie ricorda quella volta in cui il conduttore organizzò una mostra sul rock a Milano, piazza Duomo. “Tutti quei mostri sacri ti davano del tu? Anche Paul McCartney?” chiede il leader della Lega a Red. Quest’ultimo annuisce, ma ha bisogno di denunciare un fatto: voleva proporre la stessa mostra a Bologna, ma trovò le porte chiuse.

Il Rock’n’Music Museum fu una mostra eccezionale, con cimeli storici – chitarre, disegni, testi di Jimi Hendrix, reliquie dal mondo del punk, memorabilia dei Beatles – e racconta di aver ricevuto accuse di essersi venduto a Milano anziché portare la sua idea a Bologna, sua città natale.

A tal punto Red sottolinea che per 15 anni aveva provato a proporre la sua mostra proprio a Bologna, ma dichiara: “Funziona così: o sei colluso, o sei cortigiano o sei amico”. Nel 1992 catturò l’attenzione di un membro del Partito Socialista Italiano che si offrì di aiutarlo, ma con Mani Pulite tutto sfumò e tutti coloro che arrivarono dopo non gli vennero incontro.

Matteo Salvini, infine, scommette: La rifacciamo a Bologna?”.

La musica continua con Le Lische, un nome che fa sorridere Matteo Salvini – un ovvio riferimento al Movimento delle Sardine – e che sono composte dal figlio di Bengi, frontman dei Ridillo. Le Lische sono una band di giovanissimi che al Barone Rosso presentano il brano La Droga è Una Scusa e parla della rivoluzione necessaria in ognuno di noi.

Un pop tipicamente radiofonico, quello delle Lische, che al cantato unisce il rap su una base melodica che nel ritornello si apre con la chitarra distorta.

La presenza di Matteo Salvini da Red Ronnie potrebbe ripetersi? Il conduttore gli offre la possibilità, vedendo il leader della Lega apprezzare il contesto del Barone Rosso e apprezzare le promesse che si esibiscono nel salotto del suo format.

La puntata di lunedì 20 gennaio ha visto arrivare Matteo Salvini da Red Ronnie nell’inedita veste di ascoltatore di musica, ed è stata anche un’occasione spostare sugli schermi del Barone Rosso, con Optimagazine come media partner, il dibattito su Sanremo e sulle scelte dei Big.