Android 10 finale su Samsung Galaxy Note 9 no brand Italia (N960FXXU4DSLB)

Il pacchetto N960FXXU4DSLB offre al Samsung Galaxy Note 9 no brand Italia l'aggiornamento ad Android 10

Samsung Galaxy Note 9

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Arriva il turno anche del Samsung Galaxy Note 9 di ricevere in Italia l’aggiornamento ad Android 10, almeno per quanto riguarda gli esemplari no brand Italia, cui seguiranno poi tutti i modelli brandizzati nei prossimi giorni/settimane. La distribuzione OTA dovrebbe essere già partita, e con essa la possibilità di procedere nell’immediato all’installazione dell’ultima major-release dell’OS mobile di Big G, con tutte le novità annesse. Android 10 si accompagna alla One UI 2.0, l’interfaccia proprietaria di ultima fattura. Ci teniamo a precisare che si tratta della versione finale vera e propria, e non di un qualche firmware instabile che lascia il tempo che trova, ragion per cui potrete procedere subito all’installazione, senza darvi troppe preoccupazioni.

Chi non volesse aspettare l’OTA (anche se ormai dovreste averlo già ricevuto), potrà pur sempre procedere all’installazione manuale tramite il tool non ufficiale Odin (una soluzione che sentiamo di consigliare solo a quegli utenti che hanno maturato nel tempo una certa dimestichezza con il mezzo, che può nascondere parecchie insidie a quanti non sanno utilizzarlo a dovere, e procurare non pochi problemi). L’ultima decisione spetta a voi: nel caso in cui scegliate di procedere, sarà possibile scaricare dal database di SamMobile il relativo pacchetto N960FXXU4DSLB, che precisiamo, tra le altre cose, includere la patch di sicurezza di dicembre 2019, e dunque la penultima disponibile tra tutte quelle concepite da Google ed integrate da Samsung con le correzioni relative al proprio software.

Non c’è dubbio alcuno che il Samsung Galaxy Note 9 ne guadagnerà sotto ogni punto di vista, proprio a partire dai modelli no brand Italia (ITV), che accorciano le distanze rispetto ai top di gamma attuali, i Note 10. Una volta ricevuta la notifica OTA, andate pure giù col download e la successiva installazione, facendo sempre attenzione alla batteria residua (mai procedere quando la percentuale è inferiore al 50%).