Il Cielo Di Roma è il nuovo singolo di Aiello, una dichiarazione d’amore alla città eterna (intervista)

Il nuovo singolo di Aiello arriva a Capodanno: è una dedica alla capitale

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INTERAZIONI: 2

Aiello inizia il nuovo anno in musica: Il Cielo Di Roma è il nuovo singolo disponibile in radio da oggi, 1° gennaio 2020. Il brano è estratto dall’album Ex Voto ed anticipa i concerti che Aiello terrà nel 2020 dopo le due date sold out dell’autunno 2019.

Il Cielo Di Roma è un inno alla città eterna e racconta l’intimo legame di Aiello con la capitale, una città che ama sebbene non sia la sua città Natale.

Intervista con Aiello

In Ex Voto ci sono 8 canzoni, quanto è stato difficile sceglierle?
Tantissimo! Avevo più di 30 brani e ne ho scelti 8. Non mi sono assentato neanche per fare la pipì durante le ore di produzione perché per me era importante seguire tutto in prima persona e dare tutto quello che da una vita aspettavo di dare.

Come hai scelto le 8 canzoni da inserire nell’album?
La cosa che ci ha colpito da subito, a me al mio team, è che tutti i brani scelti avessero una potenza da singolo. Tutti avevano un’amalgama utile a raccontare in modo omogeneo pop, r’n’b e indie, i tre generi musicali che ho provato a fondere in questo progetto a tre facce che arriva dopo anni di porte in faccia.

Dalle porte in faccia ai sold out, cosa c’è stato nel mezzo?
Tantissime notti a terra con la mia pianola scarsissima comprata qualche anno fa, proprio dopo una porta in faccia; ci sono anche i colpi di scopa della ragazza del piano di sotto che mi odierà probabilmente perché in piena notte avevo bisogno di scrivere e l’ho fatto.
Avevo bisogno di stappare il vulcano che è in me, da troppo tempo tenuto in silenzio.

A cosa era dovuto questo silenzio?
Probabilmente non era il mio momento. Non sono uno di quelli che si arrabbia per chi gli ha detto “no”; hanno fatto bene, era giusto così, non ero pronto.

Ex Voto è una sorta di riscatto, qual è il complimento più bello che ricevi sulla tua musica?
Mi dicono che porto una proposta nuova di pop, un pop nuovo e diverso. Mi dicono tutti che la mia musica è nuova, parlano di “ballad alla maniera di Aiello” e mi piace molto.
Il complimento più bello è: “Non somigli a nessun altro”, era il mio intento.
C’è anche chi mi dice che c’è un retrogusto del cantautorato del passato. Mi metto in ginocchio e vi ringrazio.

Quali sono i cantautori che ascolti e ai quali ti ispiri?
Sicuramente Lucio Dalla, Rino Gaetano e Lucio Battisti, entità alle quali tutti siamo grati. Nel pop più recente, invece, Jovanotti, Tiziano Ferro e Cesare Cremonini.

Nell’album c’è un feat. con Tormento in Sushi, come è nato?
La collaborazione nata in maniera naturale, spontanea. Ho incontrato Tormento a Brindisi, ero pronto a versargli addosso litri di complimenti ma lui mi ha bloccato subito per dirmi che per lui ero un grande, che ero fortissimo, una roba potente. Un incontro bellissimo, finito lì.
A distanza di qualche settimana, sentivamo il bisogno di inserire un intervento rap in Sushi. Lo abbiamo contattato e ha accettato subito.

E poi?
Mi ringraziava come se fossi stato io a dargli un’opportunità quando invece era per me un grande onore accogliere lui nel mio album, lui che ha fatto la storia del rap. Io non sono nessuno e tu sei Tormento. Ci ha inviato la sua versione e mi sono messo a piangere perché la sua pasta vocale era perfetta e rendeva Sushi esattamente come lo immaginavo; è un pezzo con una carica erotica intensa e lui lo ha reso magico quindi sono molto contento del risultato finale.

Il nuovo singolo è Il Cielo Di Roma. Tu sei calabrese, come mai una canzone su Roma?
Roma è la mia casa da 12 anni. Ho lasciato la Calabria 12 anni fa per motivi di studio e anche perché avevo bisogno di confrontarmi con contesti più grandi. Mi è pesato molto perché sono innamorato perso della mia terra e del sud ma Roma mi ha abbracciato e mi ha accolto come se fossi un figlio della lupa anche se devo aggiungere che subisco il fascino di Milano da almeno 4 anni e faccio spola Roma-Milano da diverso tempo. Credo che però mai potrei lasciare Roma perché è una fortuna incredibile per un artista vivere a Roma o comunque per una persona che ha una passione artistica, è un’ispirazione continua. Almeno due o tre volte a settimana ho bisogno di fare un giro dell’isolato o fare una passeggiata sul Lungotevere con gli auricolari nelle orecchie e fingere di essere in un film perché è così Roma, al di là della gestione complicata, Roma resta la città più bella al mondo e questo non glielo toglie nessuno.

I prossimi concerti di Aiello:

Sabato 21 marzo 2020: MILANO @ Fabrique
Mercoledì 25 marzo 2020: Venaria Reale (TO) @ Teatro della Concordia
Domenica 29 marzo 2020: Nonantola (MO) @ Vox
Giovedì 02 aprile 2020: FIRENZE @ Tuscany Hall
Lunedì 06 aprile 2020: NAPOLI @ Casa della Musica – SOLD OUT
Giovedì 09 aprile 2020: ROMA @ Atlantico Live

Il Cielo di Roma

Tutte le volte che sono in volo
Mi torna in mente la maestra Gianna
“Suo figlio è molto intelligente
Ma sta sempre con la testa tra le nuvole”
Mia madre non sapeva cosa dire
I voti erano comunque buoni
E poi la Gianna aveva ragione
Lei mentre spiegava io giocavo col sole
Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
A fissare la notte
A toccare le stelle con te
Tutte le volte che scendo in Calabria
Mi torna in mente che il mare mi manca
Correvo in spiaggia per fumare in pace
Quando litigavo e tu rubavi la mia voce
Mio padre mi cercava sul telefonino
Ma sul telefono c’era la musica
Così io toglievo la linea per ore
E iniziavo a salire sulle nuvole buone
Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
A fissare la notte
A toccare le stelle con te
Torneranno quelle notti in vespa
Io, tu e il montone di mio padre
Le sue tasche larghe, le tue mani fredde
Torneranno le pizze e poi l’amore
Il cane che vuole salire sul letto
E tanto noi saremo già saliti sul tetto
E se piove?
Ma che importa
Non dirmi che non vuoi bagnarti
Torneranno i cinema d’estate
Le corse a casa dopo il mare
Le lucciole a Roma come diceva Lorenzo
E sarà bellissimo di nuovo
Tanto Roma è bella sempre
Quasi come noi
Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma (certe cose non cambiano)
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma (certe cose non cambiano)
A fissare la notte
A toccare le stelle con te (sopra il cielo di Roma)