I migliori smartphone Android 2019: non solo successi in questa annata

I modelli che hanno segnato gli ultimi 12 mesi ma almeno due note dolenti per altrettanti produttori

Huawei P30 Pro

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Giunti a questi ultimi giorni di dicembre, è giusto fare un resoconto dei migliori smartphone 2019. L’annata che ci accingiamo a concludere ci ha riservato un numero considerevole di uscite hardware per ogni fascia di prezzo e per ogni brand noto. Allo stesso tempo, non sono mancati alcuni inconvenienti che hanno ritardato o del tutto limitato alcuni potenziali successi commerciali nel settore telefonia mobile. Diamo spazio prima ai protagonisti indiscussi di questi ultimi 12 mesi e poi a qualche nota dolente.

Samsung Galaxy S10 e S10 Plus ma soprattutto Galaxy S10e

Tra i migliori smartphone di questo 2019, i top di gamma Samsung Galaxy S10 occupano un ruolo di rilievo. I modelli premium Galaxy S10 e pure S10 Plus si sono di certo messi in mostra per potenza, prestazioni, design ma probabilmente il fiore all’occhiello della serie è incarnato dal Samsung Galaxy S10e. Il dispositivo più compatto ed economico ha saputo occupare un segmento di mercato molto importante, quello dedicato ai device di pregio ma con un valore commerciale alla portata di più tasche. Non è un caso dunque che quest’ultimo dispositivo sia dotato dello stesso processore dei colleghi maggiori ossia un Samsung Exynos 9820 e pure di una GPU da ammiraglia come la ARM Mali-G76 MP12 oltre a 6 GB di RAM e una doppia fotocamera principale da 12 MP e 16 MP. Considerando che proprio questo modello è ora a disposizione sul mercato al prezzo di circa 400 euro, l’affare è assicurato per molti potenziali acquirenti.

Huawei P30 Pro

Chi ha voluto puntare in alto (e chi vuole farlo tutt’ora in queste settimane) ha guardato al Huawei P30 Pro e ha fatto decisamente bene. Le prestazioni dell’ HiSilicon Kirin 980 non si mettono in dubbio come pure quelle della Mali-G76 MP10 per un’esperienza visiva niente male. Il claim promo del dispositivo “Riscrivi le regole della fotografia” è stato più che mai giustificato vista la portata innovativa del comparto principale della quad camera appunto: a servizio dei possessori del telefono, in effetti, una lente SuperZoom, una fotocamera Super Sensing da 40 MP, una fotocamera con lente ultragrandangolare da 20 MP e infine pure un’unità TOF per effetti di profondità.

Xiaomi Mi Note 10

Lo Xiaomi Mi Note 10 è piuttosto fresco di lancio essendo stato presentato nel quarto trimestre di quest’anno ma non poteva non essere annoverato in questo resoconto dei migliori smartphone 2019. Perché? Siamo al cospetto di un top di gamma ma dal prezzo piccolo (attualmente intorno ai 450 euro). Una sua specifica hardware di punta è senz’altro costituita dal modulo fotocamera a 5 sensori, di cui il principale ha addirittura una risoluzione da 108 megapixel. Le foto di migliore qualità possono dunque essere scattate a 12000×9000 pixel e pure i video in 4K raggiungono proprio la risoluzione di 3840×2160 pixel. Per non restare mai senza carica, va ricordato pure il sostanzioso amperaggio della batteria di ben 5260 mAh.

Huawei Nova 5T

In questa speciale classifica dei migliori smartphone Android di questo 2019 va annoverato un secondo modello Huawei, anche questo freschissimo di presentazione. Il riferimento è al Huawei Nova 5T: anch’esso, subito al lancio, si è posizionato in un segmento di mercato da vero top di gamma ma con un valore commerciale di circa 400 euro. Su questo dispositivo troviamo lo stesso processore della serie Huawei P30 (ossia il Kirin 980) e pure il comparto multimediale lascia il segno: 4 sensori principali sul retro con unità principale da 48 MP e ancora l’ausilio dell’IA per immagini sempre perfetti in ogni condizione. Da far notare come il device sia già un campione di aggiornamenti: per quanto sia stato commercializzato con Android 9 Pie a bordo, il telefono sta già ricevendo Android 10 e naturalmente EMUI 10.

Non solo successi ma anche passi falsi nel  2019

Sempre nell’universo Android, non si può parlare solo di successi. Gli smartphone pieghevoli Huawei Mate X e Samsung Galaxy Fold possono essere considerati dei veri e propri passi fin troppo accelerati. La corsa alla tecnologia flessibile ha partorito due modelli che si sono mostrati subito impreparati per il mercato. Dopo una serie lunga di interventi di natura tecnica, entrambi i dispositivi sono stati messi in vendita solo in selezionati mercati in questa ultima parte di anno. Probabilmente sarebbe stato preferibile attendere un po’ di più e presentare i foldable a tempo debito, dopo controlli di qualità più serrati.

Se gli smartphone pieghevoli non potranno essere annoverati tra i successi di questo 2019, non potrà esserlo neanche la serie Huawei Mate 30 e questa volta non per colpa di qualche disguido tecnico. Sui modelli lanciati in questo autunno con schede tecniche avanzatissime (Kirin 990, design senza bordi con laterali curvi, fotocamera circolare e pure in versione 5G) mancano i servizi Google come il Play Store e c’è la presenza della sola esperienza Android open source. Come è forse noto ai più, questi talloni di Achille sono il frutto del ban subito da Huawei da parte del governo USA che nega ancora il rapporto diretto tra produttore cinese e Google. Come naturale conseguenza della condizione, i dispositivi hanno visto ritardata la loro commercializzazione e più di qualche potenziale acquirente ha raffreddato i suoi istinti di acquisto.