22 artisti leggono L’Infinito, da Renato Zero a Mina, tutte le voci per i 200 anni dell’opera di Giacomo Leopardi

A 200 anni dall'opera, 22 artisti leggono L'Infinito di Giacomo Leopardi

22 artisti leggono l'infinito

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22 artisti leggono L’Infinito senza farsi riconoscere. Questa l’iniziativa di Rai e MiBact, che hanno unito le loro forze per celebrare i primi 200 anni dalla pubblicazione del celebre componimento di Giacomo Leopardi, che ha visto la luce nell’ormai lontano 1819.

La scelta di non farsi riconoscere è volontaria, ma sembra impossibile non lasciarsi prendere dal divertimento dell’indovinare almeno uno dei tanti artisti che si sono prestati all’evento culturale che sarà trasmesso su Rai1 dal 19 al 31 dicembre.

Tra le tante voci riconoscibili compare quella di Renato Zero, ma anche quella di Laura Pausini, che apre la recitazione dei versi de L’Infinito di Giacomo Leopardi. E ancora Mina e Adriano Celentano, Gianna Nannini, Patti Pravo, Ornella Vanoni, Francesco Guccini, Luciano Ligabue ed Enrico Ruggeri.

Le parole del Ministro Franceschini

La prima versione dello “spot” è stata ascoltata in esclusiva dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il Ministro Dario Franceschini racconta:

“L’idea è stata di chiedere a tutti i grandi della canzone italiana di donare la loro voce senza farsi riconoscere. Si tratta di una dichiarazione d’amore per la poesia da parte dei suoi eredi diretti”.

Gli fa eco Silvia Caldarelli, direttrice di Rai Cultura:

“Tutti coloro che vorranno indovinare le voci potranno ascoltare e riascoltare il video una sfida importantissima e soprattutto adrenalinica, mai nessuno aveva osato tanto”

La corsa all’indovinello è già partita, ma dopo i primi versi diventa sempre più complicato risalire alle voci degli artisti, se si fa eccezione per quella di Adriano Celentano e quella di Mina, che concludono la recitazione dell’opera di Giacomo Leopardi.

I fan di Renato Zero hanno immediatamente riconosciuto la parte assegnata al loro idolo, così come quelli di Laura Pausini, che ha aperto le celebrazioni per i 200 anni di L’Infinito.

L’artista di Solarolo è attualmente in pausa dalla musica, seguita al tour di supporto a Fatti Sentire che ha tenuto anche in compagnia di Biagio Antonacci e che ha concluso con la data all’Arena Fiera di Cagliari, nella quale è tornata dopo molti anni di assenza.

Renato Zero è invece in tour per la promozione del suo nuovo album, Zero Il Folle, che ha rilasciato il 4 ottobre scorso e che porterà fino al 31 gennaio al Palazzo dello Sport di Roma per il doppio evento che ha annunciato e per il quale sono in prevendita i biglietti su VivaTicket e in tutti i canali abilitati alla vendita.

La versione de L’Infinito proposta nel singolare video di Rai e Mibact è quella che venne data alle stampe a cominciare dal 1825. L’opera è comparsa ne Il Raccoglitore, rivista della Sera, ma era stata composta tra la primavera e l’autunno del 1819. La versione originale de L’Infinito di Giacomo Leopardi è custodita alla Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III ed è stata esposta in occasione del bicentenario dalla prima pubblicazione.

In questi giorni, sarà possibile ascoltare e riascoltare il video nel tentativo di risalire alle voci che hanno preso parte all’iniziativa voluta da Rai e MiBAC. Lo spot sarà trasmesso su Rai1 fino all’ultimo dell’anno, quindi le occasioni per ascoltare saranno ancora molte.