Scatta la beta sul Samsung Galaxy Note 9 di Android 10: aggiornamento in UK

Prove sul campo di Android 10 anche per il Samsung Galaxy Note 9: la beta arriva in UK

Samsung Galaxy Note 9

INTERAZIONI: 48

Non è stato affatto abbandonato lo sviluppo software del Samsung Galaxy Note 9, che presto addirittura evolverà nell’ultima major-release basata su Android 10 con One UI 2.0. Come riportato da ‘SamMobile‘, la situazione sembra sorridere al phablet di passata generazione, dato il rilascio in UK di un primo aggiornamento beta, identificato con il numero build N960FXXU4ZSKH (peso di 325MB).

Si tratta di un pacchetto che include alcune ottimizzazioni, bugfix e la patch di sicurezza di dicembre 2019 (l’ultima messa a disposizione da Google, ed apparsa solo di recente a bordo dei Google Pixel). Tra i problemi messi finalmente a tacere alcuni in particolare, come quello relativo al disturbo che comportava il riavvio del device dopo l’attivazione dell’hotspot. Sono stati inclusi nella release anche alcuni fix per il crash dell’interfaccia utente di Samsung DeX, ed è stato risolto un problema che impediva l’esecuzione di Samsung Internet nel caricamento di pagine piene di elementi testuali (oltre che correzioni di minore entità di cui non si è parlato nello specifico). La distribuzione è partita a bordo dei Samsung Galaxy Note 9 nel Regno Unito, ma immaginiamo verrà presto estesa ad altri mercati europei, in primis quello tedesco.

Un buon inizio senza ombra di dubbio, che speriamo sfocerà in qualcosa di più concreto nel più breve tempo possibile (ci si augura non manchi troppo al rilascio della versione finale, sebbene sia naturale attendere prima i risultati attesi dalla beta). Al momento non possiamo aggiungere altro, ma possiamo ritenersi nel complesso soddisfatti del percorso che l’azienda sudcoreana ha tracciato per il Samsung Galaxy Note 9, non troppo diverso da quello riservato ai nuovi Note 10. Non appena ce ne saranno vi daremo notizie su tutto quanto trapelerà sul conto della beta di Android 10 con One UI 2.0 che ha colpito il phablet di precedente generazione a partire dal mercato UK.