Ritorna errore 500 con Poste Italiane: problemi PostePay anche oggi 15 novembre con login

Un focus sulle anomalie riscontrate questa mattina al momento dell'accesso a conti e carte legate a Poste Italiane

Problemi PostePay

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Tornano attuali oggi 15 novembre alcune anomalie con Poste Italiane, soprattutto per quanto concerne la questione dei problemi PostePay, a quanto pare riscontrati dagli utenti a partire dalle 10 di questo venerdì. Un po’ come avvenuto qualche mese fa, come vi abbiamo riportato prontamente con un articolo specifico, diversi clienti stanno riscontrano il tanto temuto “errore 500“. Quello che a conti fatti consente di accedere al sito e di effettuare il login, salvo poi ricevere un messaggio di errore al momento della visualizzazione del saldo.

Cosa comporta l’Errore 500 sui problemi PostePay

Sostanzialmente, quando riscontrata l’Errore 500 è probabile che ci sia una semplice manutenzione ai server di Poste Italiane. Fatto sta che, al momento, i problemi PostePay, validi con ogni probabilità anche per gli utenti BancoPosta, non consentono agli utenti iscritti al servizio di effettuare le comuni operazioni che siamo soliti portare a termine. Potete controllare in tempo reale lo status delle segnalazioni tramite il sito di Servizio Allerta.

Provando a scendere maggiormente in dettagli, i problemi PostePay riscontrati dal sottoscritto sono i seguenti: poco fa, effettuando un test in prima persona, ho notato che il login sia stato accettato normalmente dal sistema. Il problema, da PC, si è verificato nel momento in cui ho inserito il codice inviato automaticamente dal sistema via SMS. Possibile, dunque, che l’anomalia del 15 novembre sia legata al sistema di doppia autenticazione entrato in vigore poche settimane fa.

Anche voi state affrontando problemi PostePay e BancoPosta come quelli che ho portato alla vostra attenzione stamane? Fatecelo sapere, eventualmente confermando l’apparizione del cosiddetto “Errore 500”, in modo da avere tutti le idee più chiare su quello che sta avvenendo in Italia. Il tutto, ovviamente, in attesa di una rapida risoluzione della vicenda, o di un riscontro ufficiale dai canali social dell’azienda.