Riconoscimento facciale per Facebook in arrivo, come tutti dovranno autenticarsi

Nuova strategia contro i profili fake, in che modo bisognerà verificare la propria identità

Riconoscimento facciale per Facebook

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Non manca molto ad una piccola grande rivoluzione social: il riconoscimento facciale per Facebook sarebbe non solo in cantiere ma proprio dietro l’angolo per tutti gli utenti registrati alla piattaforma. Si tratterebbe della strategia finale e forse pure più utile per controbattere il proliferarsi di account fake legati alla creatura di Mark Zuckerberg.

Del prossimo e imminente passo è convinta la programmatrice Jane Manchun Wong. Quest’ultima spesso fornisce anticipazioni interessanti relative a servizi tecnologici: la sua soffiata può ritenersi di certo abbastanza affidabile, tanto più perché l’informatrice ha fornito dettagli importanti e presunte schermate che mostrerebbero proprio la prossima funzione.

Il riconoscimento facciale per Facebook funzionerebbe nel seguente modo: tutti gli iscritti alla piattaforma social sarebbero chiamati, tramite apposita funzione presente nel proprio account, a registrare un piccolo video. Si tratterebbe di un filmato di qualche secondo con il volto in primo piano, tra l’altro pure mosso verso destra e verso sinistra per permettere al software di calcolare ogni aspetto del viso appunto.

La programmatrice Wong afferma che la procedura di riconoscimento facciale per Facebook dovrebbe essere sicura, almeno per i due motivi seguenti: nessun essere umano dipendente del social visualizzerà mai il volto registrato e ancora il video (a seguito dell’autenticazione confermata) sarà cancellato dai server dopo 30 giorni.

Basterà la misura appena riportata per mettere la parola fine sui profili falsi di Facebook? La procedura descritta dovrebbe essere di certo un nuovo deterrente per la creazione di falsi account. Il software che verrà messo a disposizione dovrebbe infatti rivelare duplicati di volti e ancora saper riconoscere una foto da un viso reale. Tuttavia, non sono da escludere eventuali scappatoie messe in campo da hacker. Tutto sta nel verificare dal vivo la precisione nel funzionamento della nuova opzione ma per farlo dovremmo attenderne il rilascio: in tempi brevi si ma ancora non specificati al momento.