Testa o Croce: ho ascoltato il doppio LP dei Modà con Kekko

L’abbiamo ascoltato nello studio del Barone Rosso e lui me l’ha raccontato tutto, canzone per canzone


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Kekko è venuto a trovarmi portandomi il doppio vinile “Testa o croce” dei Modà. L’abbiamo ascoltato nello studio del Barone Rosso e lui me l’ha raccontato tutto, canzone per canzone….

L’album è uscito dopo quattro anni di assenza dei Modà dal mondo musicale. Da più di due anni non facevano neppure nessun live.

Nel 2016 mi mandò un messaggio dove c’era anche scritto:

“Non riesco ad andare in TV, sono bloccato e spaventato dalle dirette. Non chiedermi perché. Farò ancora alcuni concerti perché costretto da contratti, poi mi fermerò”

Così è stato. Ha scritto un libro, “Cash, storia di un campione”, diventato best seller. Poi ha provato senza fortuna di fare un film. Ma, soprattutto, ha vissuto. La sua vita, la sua bambina Gioia, sua moglie Laura. E ha scritto, tanto.

Quando è uscito finalmente “Testa o croce” l’ho chiamato per sapere se avesse vinto la paura della diretta. Mi ha detto di no, ma che mi avrebbe portato il disco e in quell’occasione potevamo registrare una lunga intervista. Così è stato. Mi ha telefonato chiedendomi se c’ero martedì. Perfetto.

Kekko è arrivato con il suo amico, quello che ha ispirato il romanzo “Cash…”. Siamo andati a pranzo, poi abbiamo acceso le luci nello studio del Barone Rosso e il giradischi spaziale Mag-Lev, col piatto che gira sospeso nel vuoto per forze magnetiche. Ho tolto il cellofan dal disco per vedere la copertina anche nel suo interno. Ho scoperto che Kekko mi aveva portato la prima copia che gli avevano dato. Ho sfilato il disco, di vinile blu (l’altro è rosa). Mi sono fatto raccontare il primo brano, quello che dà il titolo al doppio Long Playing: “Testa o croce”. Poi la puntina è scesa nei solchi e abbiamo iniziato insieme ad ascoltarla. Kekko aveva un’espressione stupita in volto. Non avendo mai avuto un giradischi, non si aspettava che il suono fosse così bello.

Uno ad uno mi ha raccontato tutte le 13 canzoni dell’album. Ognuna ha la sua storia che ne ha impreziosito l’ascolto. Kekko mi ha detto anche che non ha mai raccontato le sue canzoni, ma questa volta ne vale la pena, perché tutte hanno un senso profondo e importante per lui. Basta vedere tutti i pensieri che sono passati nei suoi occhi quando sentivamo “Guarda le luci di questa città”.

L’ascolto dell’intero LP con relativi racconti, è durato quasi tre ore. La versione integrale la trovi solo su www.redronnie.tv ma ho chiesto a Kekko di scegliere 5 canzoni con relativi racconti da pubblicare su OptiMagazine nel mio Red Box, che diventa ”Speciale LP33” (LP da Long Playing e 33 perché sono 33 i giri che il disco fa ogni minuto). Kekko ha scelto i primi tre singoli pubblicati, “Quelli come me”, “Quel sorriso in volto”, “Guarda le luci di questa città” (e nel montaggio ho inserito anche immagini dai video). Poi mi ha indicato la prima, “Testa o croce”, e “Puoi leggerlo solo di sera”, dedicato a Laura.

Testa O Croce

Quelli Come Me

Quel Sorriso In Volto

Puoi Leggerlo Solo Di Sera

Guarda Le Luci Di Questa Città

Dal comunicato stampa che ha accompagnato l’uscita dell’album:

Venerdì 4 ottobre esce “Testa o croce”, il nuovo atteso album dei MODÀ che segna la loro rinascita artistica, arrivando a distanza di 4 anni dal precedente lavoro in studio e dopo 2 anni di pausa dalle scene.

Un disco intimistico in cui Kekko racconta questi anni di cambiamenti attraverso 13 canzoni che sono il frutto di una profonda sincerità, dalle quali traspare una grande grinta e un nuovo ottimismo. Nell’ultimo brano del disco ‘Giogiò’, la figlia di Kekko, interpreta il singolo “Quel sorriso in volto”.

Questa la tracklist di Testa o croce”: “Testa o croce”, “Quel sorriso in volto”, “… Puoi leggerlo solo di sera”, “Quelli come me” (singolo attualmente in radio), “Per una notte insieme”, “Voglio solo il tuo sorriso”, “Una vita non mi basta”, “Non respiro”, “La fata”, “Non te la prendere”, “Love in the ‘50s”, “Guarda le luci di questa città”, “Quel sorriso Giogiò” (bonus track con la voce di Gioia, figlia di Kekko).

13 canzoni, ognuna delle quali è un’istantanea di una parte di vita, in cui i fan di tutte le età continuano a riconoscersi.

Kekko sa descrivere i lati più fragili dell’uomo con autenticità e verità espressiva, senza mai essere banale: dall’amore, alle scelte difficili da affrontare. Come nel singolo attualmente in radio “Quelli come me”, in cui descrive la solitudine degli uomini che a volte hanno bisogno di sfogarsi con uno sconosciuto al bar o in “Quel sorriso in volto” in cui riesce a raccontare la storia di un amore, senza mai usare la parola ‘amore’.

I Modà si esibiranno a dicembre nei principali palasport d’Italia per un’anteprima del tour e a partire dal 6 marzo raggiungeranno il pubblico di tutta la penisola, raddoppiando così gli appuntamenti al Mediolanum Forum di Assago, Milano (4 dicembre e 28 marzo) e al Palazzo dello Sport di Roma (14 dicembre e 20 marzo).La data zero sarà il 26 novembre al Palainvent di Jesolo (VE).

Queste le date del “TESTA O CROCE TOUR 2019/2020” nei palasport a dicembre e marzo 2020:

2 dicembre all’Unipol Arena di Bologna

4 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (MI)

7 dicembre al Brixia Forum di Brescia

8 dicembre al Pala Alpitour di Torino

11 dicembre al Mandela Forum di Firenze

14 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma

6 marzo al Pal’Art Hotel di Acireale (CT)

10 marzo al PalaSele di Eboli (SA)

14 marzo al PalaFlorio di Bari

20 marzo al Palazzo dello Sport di Roma

28 marzo al Mediolanum Forum di Assago (MI).

I Modà sono tra le band di maggior successo in Italia, con all’attivo 6 album e decine di hit. Si formano ufficialmente nel 2002 ed esplodono, dopo una lunga gavetta, nel 2011 con l’album “Viva i romantici”, certificato Disco di Diamante. Hanno conquistato due volte il podio al Festival di Sanremo (con “Arriverà” nel 2011 e “Se si potesse non morire” nel 2013) e si sono esibiti allo Stadio di San Siro nel 2014 e nel 2016. Il loro ultimo album “Passione maledetta” è del 2015.

La band è composta da Kekko Silvestre (voce, pianoforte), Diego Arrigoni (chitarra elettrica), Stefano Forcella (basso), Enrico Zapparoli (chitarra elettrica, chitarra acustica) e Claudio Dirani (batteria).

Red Ronnie

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