Lana Del Rey e Joan Baez hanno duettato a sorpresa sul palco del Greek Theatre di Berkeley durante lo show del 6 ottobre. La cantautrice folk ha raggiunto la popstar di Norman Fucking Rockwell e insieme hanno eseguito due brani: il primo, Diamonds & Rust, è contenuto nell’omonimo disco del 1975; il secondo, Don’t Think Twice, It’s All Right, è una cover di Bob Dylan.
Dopo il duetto con Joan Baez, Lana Del Rey è stata raggiunta sul palco anche da Adam Cohen, figlio del cantautore Leonard, e insieme hanno cantato sulle note di Chelsea Hotel#2.
Lana Del Rey ha più volte espresso il desiderio di duettare con Joan Baez, una vera e propria icona del cantautorato folk internazionale e nota come “usignolo di Woodstock” per il suo forte impegno nei diritti civili e la sua ferma opposizione alla guerra nel Vietnam. Le sue contestazioni interessano da sempre anche i diritti degli omosessuali, delle donne e le lotte ambientaliste.
Nel 2010 le è stata conferita l’onorificenza di Dama dell’Ordine delle Arti e delle Lettere di Spagna.
Adam Cohen, invece, ha da poco messo insieme una raccolta di canzoni incompiute del padre che verrà lanciata il 22 novembre. Anticipata dal singolo The Goal, l’opera postuma di Leonard Cohen si chiamerà Thanks For The Dance e alla sua realizzazione, oltre al figlio d’arte, hanno lavorato Beck, Richard Reed degli Arcade Fire e Damien Rice.
Che la musica della voce di Born To Die fosse indissolubilmente legata al passato era già un fatto, ma con le immagini di Lana Del Rey e Joan Baez sullo stesso palco per intonare una delle canzoni più caratteristiche degli anni ’70 assistiamo a un cerchio che si chiude, anche quando al Greek Theatre arriva Adam Cohen, figlio di una delle voci più importanti del cantautorato più ispirato e poetico che incantò anche Jeff Buckley.
