Rimodulazioni Tiscali per l’offerta Mobile 30: 1 euro in più al mese

Le rimodulazioni Tiscali questa volta colpiscono l'offerta Mobile 30, che da novembre costerà 1 euro in più

rimodulazioni Tiscali

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Arrivano le rimodulazioni Tiscali anche per il mobile, dopo quelle che hanno colpito alcune promozioni di rete fissa, come abbiamo avuto modo di raccontarvi in questo nostro articolo di qualche giorno fa. Il gestore cagliaritano per l’occasione ha deciso di applicare alcune modifiche alle attuali condizioni di contratto all’offerta Mobile 30 (chiamate illimitate, 100 SMS e 30GB al costo mensile di 6.99 euro).

Dal prossimo mese la tariffa sopra menzionata vedrà aumentato il proprio canone di 1 euro, cambiando anche il nome in ‘Smart 30‘. I clienti impattati dalle rimodulazioni Tiscali stanno già ricevendo il messaggio informativo che li mette al corrente dell’amara novità, di cui immaginiamo avrebbero volentieri fatto a meno. Una volta ricevuta tale comunicazione, avrete a disposizione 30 giorni di tempo per recedere dal contratto senza penali, né costi di disattivazione (in base all’art. 70 comma 5 del CCE).

Allo stesso modo, nulla vi vieta di passare ad un altro gestore mantenendo lo stesso numero di telefono, ed approfittando delle tante altre offerte che il mercato propone in questo preciso momento storico. Se intendete recedere dal contratto non dimenticare di specificare come causale la voce ‘modifica delle condizioni contrattuali‘. Ormai le rimodulazioni sono all’ordine del giorno in casa di quasi tutti gli operatori nazionali: fin qui ha fatto eccezione solo Iliad, il provider di origini francesi insediatosi in Italia da un anno e poco più.

Le modifiche unilaterali del contratto, a detta dei gestori telefonici, si rendono necessarie per continuare a migliorare la qualità del servizio erogato. Gli utenti non ne possono più, quasi non sembra esserci via di scampo. Speriamo di vivere un periodo di tranquillità nell’arco dei prossimi mesi, e che agli aumenti corrisponda realmente un miglioramento dell’offerta proposta (cosa che, se non altro, giustificherebbe la maggiorazione, anche se non richiesta).