Il Huawei Mate 30 Pro nasce come uno smartphone altamente controverso per l’assenza di default dei servizi griffati Google (il colosso di Mountain View non ha potuto fare altro che omologarsi alle disposizione del governo americano, proponendosi comunque di non mettere in difficoltà la società cinese, come dimostrato dalla possibilità di installare facilmente le proprie applicazioni a bordo del suo nuovo smartphone, a riprova del fatto che di blocchi veri e proprio non ce ne sono). Quest’oggi ci concentreremo su un aspetto più che positivo che il Huawei Mate 30 Pro ha fatto registrare in riferimento al proprio comparto fotografico: secondo il punteggio assegnatogli da DxOMark, il top di gamma cinese sarebbe il nuovo re della fotografia, avendo scalzato sia il Huawei P30 Pro che il Samsung Galaxy Note 10 Plus 5G (quest’ultimo primo in classifica fino al suo arrivo).
Il sensore ToF ed il nuovo ultra-grandagolare hanno permesso al Huawei Mate 30 Pro di imporsi in scioltezza, raggiungendo quota 121 punti, a 4 lunghezze rispetto al suo antagonista sudcoreano. L’unica pecca è da ricercarsi nella fotocamera frontale, che tende a catturare auto-scatti con la tendenza al verde, specie in condizioni di scarsa illuminazione. Nel complesso si può recriminare molto poco al comparto fotografico del Huawei Mate 30 Pro, che si attesta essere il migliore tra tutti quelli contenuti dai vari smartphone attualmente in commercio.
Resta il piccolo problema legato alla mancanza dei servizi e delle applicazioni di Google pre-installate, ma su questo ci si può fare ben poco (la decisione non spetta all’azienda cinese, ma dipende direttamente da un’eventuale riconciliazione con il governo USA). Se le cose dovessero risolversi, l’OEM ha fatto sapere di avere già pronto un aggiornamento OTA per ripristinarli, e tornare così alla normalità. Per prendere visione della recensione effettuata da DxOMark sulla fotocamera del Huawei Mate 30 Pro, ecco la pagina di destinazione.