Vanessa Scalera debutta in prima serata nei panni di Imma Tataranni e si prepara a tornare il 29 settembre con la sua seconda puntata, salvo cambiamenti. Alla nuova fiction di Rai1 toccherà lo scontro al vertice con Barbara d’Urso e il suo Live Non è la d’Urso, scontro che ha visto Il Commissario Montalbano uscire vincitore la scorsa settimana, Vanessa Scalera e i suoi casi sapranno fare lo stesso?
Lo scopriremo solo con la pubblicazione degli ascolti domani mattina ma, fino ad allora, sarà curioso capire cosa succederà nella seconda puntata di Imma Tataranni in onda il 29 settembre. Il bacino della vittima di questa seconda puntata è l’unica cosa che Imma non riuscirà a trovare quando tornerà anticipatamente dalle sue ferie proprio per occuparsi del misterioso caso, soprattutto quando sulla sua scrivania arriva una lettera con una chiarisssima sfida a lei rivolta.
Il primo caso della fiction potrebbe regalarci anche il caso orizzontale che farà da filo conduttore a questa prima stagione, ma cosa succederà la prossima settimana? La prossima puntata sarà la seconda delle sei previste per la fiction con Vanessa Scalera e il pubblico si ritroverà ad affrontare un nuovo caso e indizi da mettere insieme per risolvere il giallo insieme ad Imma Tataranni e i suoi collaboratori, Ippazio e Vitali.
Il primo, in particolare, sembra poco propenso a sostenere gli esami ma è proprio il suo superiore a spingerlo a farlo diventare maresciallo. La loro attrazione, molto latente, subirà un vero e proprio terremoto quando questo percorso porterà Ippazio a conoscere la bella Jessica. Saremo presto alle prese con un triangolo amoroso non molto chiaro? A casa Tataranni arriva come sempre la suocera a portare scompiglio convinta che il figlio non debba fare il mammo al posto della moglie. Imma la metterà a tacere?
La trama della seconda puntata di Imma Tataranni dal titolo Come piante tra i sassi, recita:
A Nova Siri viene trovato il cadavere di un ragazzo, Nunzio, e il sostituto procuratore si trova faccia a faccia con la disperazione di una generazione desiderosa di andare via e pronta a tutto per farlo anche lasciandosi coinvolgere nei loschi traffici delle ecomafie che vogliono interrare rifiuti tossici nei campi della Basilicata.