Gli animalisti contro Taylor Swift per la sua partecipazione alla Melbourne Cup: “I cavalli vengono maltrattati, rinuncia”

La popstar non ha ancora risposto all'appello, che intanto è diventato una petizione


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La presa di posizione degli animalisti contro Taylor Swift non si è lasciata attendere, dopo che la popstar ha manifestato il suo entusiasmo nell’annunciata partecipazione alla Melbourne Cup durante un’intervista rilasciata all’Herald Sun. La Melbourne Cup è una venue che ogni anno si tiene a Victoria, in Australia, durante la quale si assiste a corse di cavalli. L’autrice di Lover presenzierà all’evento il 5 novembre con due tracce estratte dal nuovo disco.

La risposta dell’associazione animalista Coalition for the Protection of Racehorses è arrivata poche ore dopo con un comunicato diffuso attraverso la pagina Facebook del gruppo:

Taylor Swift sceglie i soldi anziché la compassione, accettando di esibirsi alla Melbourne Cup 2019. Un evento in cui almeno 6 cavalli sono stati uccisi negli ultimi 6 anni. Con il suo grande successo poteva facilmente permettersi non solo di dire di no, ma anche di sfruttare l’opportunità per aiutarci a salvare i cavalli e a combattere la crudeltà delle corse.

Infine:

I cavalli vengono uccisi per profitto e intrattenimento. Se Taylor Swift si prende veramente cura degli altri animali nel modo in cui sembra preoccuparsi dei gatti, dovrebbe annullare il suo spettacolo e fare una dichiarazione forte per dire che l’abuso di animali è inaccettabile.

Per il momento la popstar non ha risposto all’appello. Nel frattempo il messaggio degli animalisti contro Taylor Swift è diventato una petizione pubblicata su Change.org sintetizzata nell’hashtag #NupToTheCup. La presenza della cantautrice alla Melbourne Cup sarà l’unica apparizione pubblica in Australia, il Paese in cui – riporta il Guardian – l’album Lover è stato venduto di più, e per questo il direttore del Victoria Racing Club non nasconde il suo entusiasmo, definendo “fenomenale” l’evento che vedrà le corse dei cavalli e l’esibizione della Swift al costo di un solo biglietto d’ingresso.

La petizione degli animalisti contro Taylor Swift, mentre si scrive, ha raggiunto le 644 firme.