Lo sfogo di Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti al Circo Massimo: “Per i giornali dovevamo essere in 15 e invece…” (Video)

La replica alle polemiche, tanti ospiti, la tensione degli ultimi mesi che si stempera sul palco: le immagini dello show dei Thegiornalisti al Circo Massimo


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Frutto di un clima pre-concerto non idilliaco, per usare un eufemismo, lo show dei Thegiornalisti al Circo Massimo di Roma il 7 settembre, a chiusura del Love Tour, ha risentito non poco delle tensioni dei giorni e delle settimane precedenti.

Le voci di crisi all’interno del gruppo (smentite dai diretti interessati), le vendite dei biglietti al di sotto delle aspettative, la tensione data dal primato di unica band italiana ad esibirsi finora al Circo Massimo, le pressioni mediatiche intorno all’evento con le previsioni di un flop annunciato non hanno certo favorito un clima di festa. Tanto che dal palco del Circo Massimo il frontman Tommaso Paradiso ci ha tenuto a levarsi un macigno, più che un sassolino, dalla scarpa: “Grazie per essere qui stanotte: per i giornali dovevamo essere in 15 e invece… ‘sto cazzo del flop!“.

Evidentemente l’incubo di un Circo Massimo mezzo vuoto e dei titoli che avrebbero gridato al fallimento dell’operazione #LoveAlMassimo ha disturbato non poco la preparazione del concerto. E la resa sul palco non poteva non risentirne. Nonostante una scaletta molto ricca e tanti ospiti per circa due ore e mezza di concerto, la tensione dei protagonisti per la prova su quel palco così imponente che inibirebbe anche star ben più navigate è parsa palpabile, almeno fino a quello sfogo di Paradiso arrivato al termine del duetto con Franco 126.

Dall’esorcizzazione di quel “cazzo di flop” il resto del concerto è parso tutto in discesa: la tensione si è stemperata, il susseguirsi degli ospiti ha accelerato il ritmo dello show e Tommaso Paradiso ha fatto quel che gli riesce meglio: destreggiarsi cazzeggiando con nonchalance tra una canzone e l’altra sul palco come fosse “nel salotto di casa mia, perché se penso che sono al Circo Massimo…. Un Circo Massimo pieno per circa la metà della sua capienza, col pubblico non solo frontale al palco ma assiepato anche ai lati.

Paradiso non è per niente un intrattenitore, né si sforza di esserlo: pochi, pochissimi i momenti in cui parla al pubblico, introduce le canzoni o lancia messaggi. Si limita perlopiù a giocare con gli strumenti, gli immancabili occhiali da sole anche in piena sera, a fare qualche dedica alla fidanzata e alla mamma, ma non vuole né è capace di intrattenere il pubblico con altro che non siano le sue canzoni e la sua voglia di cantarle e sentirle cantare dal pubblico.

La scaletta aperta dall’overture di Love e dal tormentone Completamente, dal precedente album Completamente Sold Out, si snoda tra le hit supercommerciali e i brani più cantautorali come la splendida Proteggi questo tuo ragazzo o brani assenti dall’ultimo tour come Promiscuità, passando per una parentesi acustica che vede i tre membri della band protagonisti al centro del palco e complici come a smentire ogni sospetta crisi. I momenti in cui lo show coinvolge maggiormente il pubblico sono quelli che vedono gli ospiti duettare con Paradiso: dal duetto con Franco126 (“Il più grande autore che abbiamo in questo momento in Italia”, azzarda Paradiso) in Stanza singola alla romantica Questa nostra stupida canzone d’amore con la partecipazione al piano di Dardust (Dario Faini, musicista e produttore dell’album Love, “un genio con cui ho composto alcune delle nostre canzoni più belle” dice Paradiso), dall’amico Calcutta in fino all’esplosione della festa con Takagi e Ketra ed Elisa nella danzereccia Da sola/In the Night. Come al concerto del 2017, il primo al PalaLottomatica di Roma per la band, Elisa si è esibita anche in Tra la strada e le stelle, mentre Luca Carboni ha cantato con Paradiso la sua hit scritta da quest’ultimo, quel Luca lo stesso che ha contribuito a rilanciare la sua carriera nel 2015. Gran finale sulle note dei brani di maggior successo in classifica (e certamente meno degni di nota nel repertorio del trio), gli inflazionatissimi tormentoni estivi Riccione e Maradona y Pelé, mentre la chiusura è affidata all’inno Felicità Puttana.

Ecco alcuni video della serata e la scaletta dello show dei Thegiornalisti al Circo Massimo.

Completamente
L’ultimo giorno della terra
Senza
Love
Il tuo maglione mio
Una casa al mare
Controllo
Sold out
Stanza singola (con Franco126)
Fatto di te
Milano Roma
Luca lo stesso (con Luca Carboni)
Promiscuità
Questa nostra stupida canzone d’amore (con Dardust)
L’ultimo grido della notte
Mare Balotelli
Io non esisto
Proteggi questo tuo ragazzo
Dr. House
Fine dell’estate (con Calcutta)
Tra la strada e le stelle (con Elisa)
Da sola in the night (con Takagi & Ketra e Elisa)
Zero stare sereno
New York (con Dardust)
Riccione
Maradona y Pelé
Felicità puttana”

Ph. Roberto Panucci per Vivo Concerti.