Nek a Battiti Live sulla pagina di Roberto Giachetti, nuova gaffe del social media manager in comune

Nek a Battiti Live sulla pagina di Roberto Giachetti ma è un clamoroso errore del social media manager

nuovo singolo di nek

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Nek a Battiti Live sulla pagina di Roberto Giachetti ed è subito gaffe. Sarà stato il gran caldo a giocare un brutto tiro al social media manager di Filippo Neviani, che evidentemente risponde allo stesso nome dell’esponente PD, tanto da far finire il cantautore di Sassuolo sulla profilo sbagliato.

Il post è stato immediatamente eliminato ma non è sfuggito al popolo del web che l’ha immediatamente ripreso, attribuendo l’errore al social media manager che è evidentemente lo stesso per Nek e Roberto Giachetti.

La vicenda diventa ancora più curiosa se si pensa che nei giorni scorsi Nek aveva richiesto espressamente che si parlasse in maniera più approfondita della vicenda che ha colpito Bibbiano. Filippo Neviani è quindi entrato a far parte del processo di presunta strumentalizzazione del Ministro Dell’Interno Matteo Salvini e del collega Vicepremier Luigi Di Maio.

I due episodi sono slegati tra di loro ma è comunque curioso che risultino accaduti in così breve tempo. Non è la prima volta che si verifica un errore di questo genere. Appena qualche mese fa, il social media manager di Biagio Antonacci pubblicò l’annuncio del nuovo album di Nek, dimostrando ancora una volta di essere la stessa persona.

Come annunciato dal profilo di Roberto Giachetti, Nek sarà uno degli ospiti della tappa di Trani di Battiti Live su Italia1 il 24 luglio, in onda in prima serata con la conduzione di Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci.

Nei prossimi mesi, Filippo Neviani sarà impegnato con il tour di supporto a Il Mio Gioco Preferito con prima tappa all’Arena di Verona e prima di spostarsi in Europa e tornare in Italia per le date nei teatri.

L’errore del social media manager è stato immortalato e riportato sul web a futura memoria. Il post originale è stato cancellato immediatamente dopo la pubblicazione e sicuramente dopo che l’autore si è accorto dell’errore di condivisione.