Il nuovo album dei Greta Van Fleet arriverà entro la fine del 2019. Lo ha rivelato il chitarrista Jake Kiszka nel corso di un’intervista rilasciata a NME in occasione del Mad Cool Festival. Il seguito ideale di Anthem Of The Peaceful Army (2018), però, sarà qualcosa di diverso e più esuberante, con sonorità ancora inesplorate dalla band di Lover, Leaver e uno studio più accurato su nuovi suoni.
Il chitarrista Jake e suo fratello Sam, inoltre, hanno motivato la novità che sta interessando la band:
Abbiamo esplorato luoghi totalmente nuovi per noi, sia fisicamente che con l’immaginazione. Abbiamo girato il mondo in tour, siamo stati in Giappone e in Australia, sono state esperienze nuove. Questo potrebbe aver influito la nostra creatività. Ci sarà un’evoluzione, stiamo lavorando su qualcosa di completamente diverso. Questo è interessante, perché quando lavoriamo su un disco non ci poniamo degli obiettivi, altrimenti sembrerebbe premeditato.
I Greta Van Fleet, intanto, continuano a dividere il pubblico per via della loro palese somiglianza con i Led Zeppelin. Complici il timbro vocale di Josh e le scelte stilistiche nello stile compositivo – riff essenziali ma efficaci, sonorità vintage – la band di Frankenmuth è una delle nuove realtà del revival rock insieme ai The Struts di Luke Spiller, che invece vengono spesso paragonati ai Queen.
La band di When The Curtain Falls tornerà in Italia in autunno con il concerto all’Alcatraz di Milano del 24 novembre, dopo il rinvio della data di febbraio a causa di un problema alle vie respiratorie di Josh.
Il nuovo album dei Greta Van Fleet sarà pronto per la data milanese? Non è ancora possibile saperlo, ma la band spera vivamente di pubblicarlo entro la fine dell’anno dopo aver stimolato l’hype dei fan che attendono di ascoltare un disco che si preannuncia diverso dall’album d’esordio, stando alle dichiarazioni del chitarrista e del bassista.