Vittorio Sgarbi offre una casa a Morgan e chiede tutela per l’abitazione di Monza

Vittorio Sgarbi offre una casa a Morgan dopo lo sfratto e chiede tutela per l'abitazione di Via Adamello a Monza

vittorio sgarbi offre una casa a Morgan

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Vittorio Sgarbi offre una casa a Morgan. Dopo lo sfratto avvenuto nei giorni scorsi e che ha comportato un durissimo sfogo da parte dell’artista brianzolo, arriva rapida la risposta del critico d’arte che gli ha proposto una nuova sistemazione che trasuda arte.

Si tratta del Palazzo Savorelli a Sutri, cittadina di cui Vittorio Sgarbi è sindaco, nel quale Morgan potrà presto sistemarsi dopo aver lasciato la sua residenza di Via Adamello.

Queste le parole di Vittorio Sgarbi, con le quali propone l’approdo di Morgan a Palazzo Savorelli:

“Ho impartito le necessarie direttive ai miei uffici perché, almeno fino alla scadenza del mio mandato (tra 4 anni) Palazzo Savorelli possa ospitare lo studio di Morgan. Qui potrà trasferirsi già nei prossimi giorni. L’arte e la creatività vanno sostenute in maniera concreta. Qui Morgan potrà insegnare il suo magistero ai giovani sensibili alla musica”.

Vittorio Sgarbi ha inoltre ribadito di essersi attivato per richiedere la tutela della casa di Morgan a Monza, che ha avuto modo di definire come un museo.

“Quella di Morgan è una casa museo. C’è di tutto: dai suoi strumenti musicali alle bobine con le registrazioni di dire e ore di concerti e sessioni musicali con altri artisti. E poi libri, cimeli della storia della musica italiana e internazionale di artisti come Lennon o Byrne, vestiti, dischi, Cd, film e migliaia di libri. Chiederò ai miei colleghi parlamentari di sottoscrivere una mozione che impegni il Governo ad agire, presto, in questa direzione”:

Sfrattato nei giorni scorsi, Morgan non ha reagito bene alla notizia di dover lasciare la sua casa, attaccando i colleghi che – a suo dire – non avrebbero mosso un dito per aiutarlo a risolvere la situazione.

Tra i colleghi presi di mira compaiono Jovanotti, Ligabue e anche Vasco Rossi, che non si sarebbero occupati del suo caso perché troppo occupati a pensare ai loro dischi e al profitto. Ce n’è anche per Asia Argento, definita come una sadica e assetata di denaro, dalla quale sarebbe partito il procedimento giudiziario che ha comportato lo sfratto.