La stagione calcistica digitale di FIFA 20 è ancora ben lontana dal cominciare, ma ovviamente i cuori dei calciofili videoludici hanno cominciato a battere all’unisono già in occasione dell’EA Play 2019. L’evento californiano esclusivo targato Electronic Arts è infatti il momento perfetto per il colosso statunitense per focalizzare le proprie attenzioni su quelle che saranno le novità legate ai propri prodotti in arrivo nei successivi dodici mesi, e chiaramente uno dei grandi protagonisti che ha calcato la scena non poteva non essere proprio il simulatore calcistico.
Sarà un’annata in cui FIFA 20 è chiamato a riscattare una stagione di certo non brillantissima, fatta di numerose polemiche legate a quella che nell’ultimo decennio è stata la sua modalità principe. Stiamo parlando di Ultimate Team, la componente ludica troppo spesso additata come pay to win (non a torto, se si considera i vantaggi, per quanto randomici, che derivano dall’investimento di pecunia sonante, ndr) che però continua a riscuotere tantissimo successo tra gli appassionati. Difficile che il nuovo capitolo del simulatore voglia fare a meno di quella che è a tutti gli effetti una miniera d’oro, un filone per ora inesauribile che foraggia le casse del publisher con piogge torrenziali di dollaroni. Ma procediamo con ordine.
La volontà di Electronic Arts con FIFA 20 è quella di non svelare tutto e subito ai fan del brand. La roadmap che è stata infatti mostrata contestualmente al reveal del nuovo titolo stagionale ha infatti evidenziato di come i contenuti verranno approfonditi nel corso dei caldi mesi estivi. Il mese di luglio vedrà un focus sulla Modalità Carriera e sui Pro Club, con l’immancabile sguardo al gameplay che caratterizzerà la nuova iterazione della serie, mentre ad agosto sarà il momento di vedere cosa bolle in pentola per quanto concerne il pomo della discordia, Ultimate Team, e l’intrigante novità di Volta Football.
Abbiamo detto che a luglio si vedranno i primi scampoli di gameplay, anche se questo non è vero fino in fondo. L’EA Play 2019 ha infatti permesso ai presenti (e collateralmente anche a tutti gli utenti da casa, grazie ai filmati messi in rete) di avere una piccola panoramica preliminare di cosa FIFA 20 sarà in grado di offrire. Quello che è apparso subito chiaro è l’importanza delle skill dei diversi calciatori, che avranno un impatto reale su quanto gli atleti digitali saranno in grado di fare sul manto verde. Servire un compagno sulla corsa sarà ben diverso che passargli il pallone sui piedi, con le conseguenze che si avvertiranno in maniera inequivocabile sul ritmo dell’azione: Le diverse abilità di gestione della sfera permetteranno poi di sviluppare in maniera differente le manovre offensive, mentre le routine difensive beneficeranno di una rinnovata intelligenza da parte dei difensori, che saranno in grado di coprire meglio gli spazi e concedere quindi meno soluzioni agli avversari.
La vera novità di FIFA 20 sarà però la modalità Volta Football già accennata in precedenza. Con la conclusione della storia di Alex Hunter, Electronic Arts aveva bisogno di un nuovo contenuti che andasse a colmare il vuoto generatosi. Volta Football è stata la risposta alle preghiere tanto del publisher a stelle e strisce quanto dei fan del titolo calcistico, e il perchè è presto detto.
Con Volta Football torna infatti sulle scene videoludiche il calcio di strada, quello tanto apprezzato nella serie collaterale FIFA Street. Un calcio fatto di piroette ed evoluzioni che ben poco hanno a che fare con la simulazione videoludica, ma che nella prima decade degli anni duemila fu in grado di far innamorare milioni di giocatori salvo poi svanire in una nuvola di fumo, come il più abile dei ninja. I tempi sembrano quindi adeguatamente maturi per tornare a dettare legge sui campetti di periferia, con i trick pad alla mano che torneranno prepotentemente al centro dell’attenzione (non che negli ultimi capitoli di FIFA abbiano poi avuto un ruolo tanto marginale, eh, ndr).
Ancora nessuna novità invece per quanto concerne Ultimate Team. Una scelta lecita quella di EA, che ha scelto di non mettere ulteriore carne al fuoco in un momento cruciale per la sua redditizia modalità, quella del rilascio dei TOTS, le Squadre della Stagione dei diversi campionati. Un momento come sempre unico per rinforzare la propria formazione (sperando nella benevolenza dei pacchetti o acquistando le carte a suon di Coins dal mercato delle aste, ndr) in vista del rush finale che accompagnerà gli utenti verso l’uscita del nuovo capitolo, prevista per il prossimo 27 settembre.
Siamo ancora in fase embrionale per quanto concerne FIFA 20, e fiumi di parole saranno spesi ancora nei prossimi mesi, con Electronic Arts che svelerà progressivamente tutte le feature della punta di diamante della sua line up. Restate quindi sintonizzati su queste pagine per tutti gli ultimi aggiornamenti.