Chernobyl non avrà un seguito ma una versione russa sì: il Paese si offende e pensa alla sua serie sul disastro

Una versione russa della serie tv Chernobyl non può non partire da un agente segreto americano

Chernobyl

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Siamo alla frutta? Forse sì o forse no, fatto sta che Chernobyl continua a creare scalpore e se fino a questo momento lo ha fatto con la messa in onda degli episodi in Usa (e dal 10 giugno anche in Italia), adesso è pronta a fare lo stesso con una scia di polemiche. La serie rivelazione di quest’ultimo scorcio di stagione non ha avuto solo l’onore di scuotere le anime e rendere coscienti anche i più giovani di quanto sia tragico quello che è successo quella notte, ma ha messo in crisi anche la Russia.

A quanto pare gli eterni rivali degli americani non hanno gradito la serie tv e il suo racconto tanto da essere pronta per una nuova Guerra Fredda a colpi di episodi sentendosi offesa da quello che è stato detto o mostrato. Proprio per questo i media russi sono pronti a gettare fango sulla serie HBO e sugli eroi dimenticati che sono al centro di questa prima mini, e unica, stagione, dicendosi pronti a lanciare la propria versione.

La provocazione arriva dal Moscow Times, uno dei maggiori giornali nazionali, in cui si legge che la serie americana sia quasi lesiva della reputazione russa e della sua forza e potenza nucleare mostrando una versione distorta, quasi una caricatura, della verità. In particolare, si legge che nella serie mancano solo “orsi e fisarmoniche”, l’equivalente dei nostri pizza e mandolino, per completare uno show e una storia fatti solo di stereotipi.

Ma mentre la versione americana di Chernobyl raccoglie recensioni positive in giro per il mondo, la Russia è pronta a lanciare la sua versione raccontando la storia del disastro nucleare dal proprio punto di vista, la “vera” prospettiva. Lo show dovrebbe essere prodotto dal canale NTV e racconterà una storia che prenderà il via proprio da un agente segreto della CIA inviato per sabotare la centrale e a confermarlo è lo stesso regista scelto per il progetto, Alexei Muradov: “Una teoria sostiene che siano stati proprio gli americani ad infiltrarsi nella centrale per sabotarla”. Come sarà questa versione?