Siamo tutti pronti per il debutto italiano della serie ma negli Usa si pensa già al seguito dopo il finale dello scorso 3 giugno: ma Chernoyl 2 ci sarà oppure no? Questo si chiede il pubblico americano che qualche ora fa ha avuto una chiara risposta dal papà della serie, Craig Mazin, che ha deciso di chiudere la questione con un tweet che non lascia scampo e ripensamenti a nessuno.
La miniserie limitata ha esplorato i modi in cui l’Unione Sovietica ha reagito al disastro nucleare di Chernobyl del 1986 andando a ritroso e ripercorrendo le ore precedenti al disastro chiarendo colpe, leggerezze e una situazione poco consona a quello che effettivamente era il progetto. La serie è stata apprezzata, ha ottenuto ottimi voti dal pubblico e recensioni alle stelle dagli addetti ai lavori ma questo non cambierà la sua sorte e alla domanda Chernobyl 2 ci sarà? La risposta è solo una: no.
Il creatore Craig Mazin è abbastanza definitivo sul fatto che non ci sia una seconda stagione e su Twitter scrive: “La risposta definitiva è no”. Ecco il suo tweet integrale:
https://twitter.com/clmazin/status/1136344377637212161
Lo stesso creatore parlando poi con VOX della serie ha rivelato anche il perché della sua decisione di andare a “ritroso” nella storia lasciando il pubblico appeso dopo l’esplosione e portandolo poi a scoprire e analizzare come tutto ciò è avvenuto, e le decisioni prese dalle persone che li hanno portati lì:
“La cosa normale sarebbe stata iniziare con il giorno e mostrare alla gente, incontrarli, arrivare a farli venire a lavorare e ridere della loro notte prima, e poi mostrare l’inizio di un test fino all’esplosione, e quello sarebbe stato l’episodio uno. […] Volevo che le persone vedessero che queste cose non accadono perché Dio l’ha voluto, non succede a causa della sfortuna, non succede perché sei stato condannato, o per via del destino. Succede a causa della scienza. Sono fatti. E se succede a causa della scienza, questo significa che se prestiamo attenzione alla scienza, possiamo evitare che ciò accada”.