Totalmente inutile bloccare gli aggiornamenti Huawei: iniziativa legale dell’azienda contro gli USA

Arriva abbastanza a sorpresa una mozione di Huawei contro gli Stati Uniti. Tutti i dettagli raccolti finora

Aggiornamenti Huawei

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Ci sono importanti risvolti da prendere in esame oggi 29 maggio sul fronte degli aggiornamenti Huawei, in relazione al caso che vede il colosso cinese coinvolto in una sorta di ban Google imposto da Trump. Al netto delle considerazioni recenti, oltre a quelle relative alla proroga di novanta giorni del tanto discusso provvedimento giunto dagli Stati Uniti e alle rassicurazioni fornite dallo stesso produttore ai propri utenti, è chiaro che la vicenda ancora oggi tenga banco e crei apprensioni al pubblico.

Probabilmente è per questo motivo che la questione degli aggiornamenti Huawei sia stata toccata in modo indiretto dal Dr. Song Liuping, capo dell’ufficio legale del brand asiatico, con alcune dichiarazioni destinate a far discutere non poco nel corso delle prossime ore. Secondo quanto raccolto tramite il comunicato stampa ufficiale diramato dall’azienda, il blocco non ha alcun senso, in quanto viene investito un campo che non ha nulla a che vedere con quello che preoccupa tanto Trump e gli stessi Stati Uniti.

Chiaro il riferimento ai binari differenti sui quali viaggiano da un lato le questioni 5G, al centro dei rapporti tesi tra Huawei e la politica statunitense, dall’altro vicende che rischiano di coinvolgere prodotti già presenti sul mercato. E qui il riferimento del comunicato ufficiale cade sul blocco per le vendite di determinati smartphone, oltre alla già citata questione degli aggiornamenti Huawei, che rischiano quantomeno di essere rallentati con il mancato collegamento diretto tra l’azienda e Google.

A questo si aggiunge il fatto che a detta del legale, gli Stati Uniti ad oggi non abbiano ancora fornite sufficienti prove sul fatto che l’azione di Huawei possa rappresentare effettivamente una minaccia. Staremo a vedere dove porterà questo nuovo corso della diatriba, ma soprattutto se ci saranno effetti diretti sulla questione inerente la distribuzione di nuovi aggiornamenti Huawei in futuro.