Michele Bravi e l’esigenza di tornare alla realtà dopo l’incidente: “Non sono sparito, sono solo rimasto in silenzio”

"Le persone che mi sono state vicino in questo periodo mi hanno chiesto di tornare alla realtà. E io mi fido di loro", Michele Bravi si racconta a Corriere.it

Michele Bravi

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Per Michele Bravi è cambiato tutto quel giorno. Niente è più come prima. Non si è solo allontanato dai social ma anche dalla gente, ha limitato molto i suoi contatti con il mondo esterno, ha smesso di guidare, si è chiuso in un pericoloso silenzio che sta iniziando ad affrontare con la psicoterapia. La speranza è quella di tornare alla sua vita ma il percorso è ancora molto lungo.

Ha voglia di ricostruire la realtà che dal giorno dell’incidente, nel quale ha perso la vita una donna, ha completamente perso di vista. Non riesce a parlare e piange tutti i giorni, è una reazione incontrollabile al dolore che non riesce a fermare.
“Le persone che mi sono state vicino in questo periodo mi hanno chiesto di tornare alla realtà. E io mi fido di loro”, dichiara nell’intervista a corriere.it ma osserva che il suo modo di affrontare la vita è radicalmente cambiato.

Cambiato è il suo modo di vivere le cose e di vedere tutto ciò che lo circonda. Non è più tutto bianco o nero, giusto o sbagliato, non esiste la distinzione netta tra due poli opposti, tra il bene e il male. Michele Bravi racconta quanto la sua vita sia stata sempre divisa in modo binario salvo poi comprendere che non è possibile questa netta suddivisione. Ci sono alcuni avvenimenti che non possono essere catalogati in modo così netto e che vanno semplicemente accettati all’interno di un mondo molto più complesso. “Anche trovare un significato non ha più significato”, aggiunge Bravi che dopo l’incidente ha annullato tutte le sue attività live, concerti già programmati per i quali ha rimborsato i biglietti.

Non parla dell’incidente nel corso dell’intervista per non renderlo bersaglio dell’ opinione pubblica, ma parla di sé e del modo in cui sta affrontando le conseguenze giorno o dopo giorno, provando a fare ritorno alla realtà, una realtà fatta anche di sorprese. Ha ricevuto l’affetto di persone vicine, che forse aveva sempre sottovalutato, è stato sostenuto ed è rimasto stupito piacevolmente da tante cose che prima di quel momento non aveva mai notato.

Ha iniziato un percorso di psicoterapia e invita coloro che affrontano problemi a fare lo stesso: a chiedere aiuto. “Senza quella, non sarei qua e se c’è un messaggio che posso dare è questo: non temere di farsi aiutare. Io ho avuto tanta luce attorno che mi ha spinto a mettere questo primo tassello per tornare al reale”.
Ipotizzare che tutto torni come prima è prematuro ma è tornato alla musica, a scrivere e a cantare. Anche quello risulta però diverso. Michele Bravi ha imparato l’imprevedibilità della vita e ne ha tratto un grande insegnamento: bisogna vivere il momento.