Esclusione device Huawei: il CEO commenta per la prima volta

Non ci sta Richard Yu: il CEO esprime tutto il proprio stupore su quanto successo ai device Huawei


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Quanto è successo nel giro di pochissime ore tra Google e Huawei ha quasi dell’inverosimile: è di questo avviso anche Richard Yu, responsabile del Consumer Business Group dell’OEM cinese (ramo che include tutti i dispositivi Android e PC Windows, così come tutto il resto degli articoli orientati al consumatore in questo momento colpiti dalle sanzioni del governo USA). Il CEO non riesce a comprendere come gli Stati Uniti possano intervenire in un’area che non è per nulla influenzata da problemi di sicurezza.

Come riportato da ‘winfuture.de‘, era impensabile per il dirigente pensare che il governo USA potesse limitare i dispositivi Huawei facendo loro perdere la licenza Android, trattandosi di un articoli destinati ai consumatori, in nessun modo collegati ai problemi di sicurezza relativi alle reti di telecomunicazioni. Non sarà facile per il produttore cinese venire fuori da questa situazione, essendogli vietato l’impiego dei prodotti Microsoft Windows, Google Android ed Intel. Questo significa che l’azienda con sede a Shenzen non sarà più in grado di acquistare licenza per laptop, tablet e server basati su Windows: non è chiaro come verrà gestita la questione relativa agli aggiornamenti per i sistemi Windows di Huawei, né tanto meno se le licenze e l’attivazione di Windows sui PC del marchio cinese siano interessate.

Le sanzioni americane influiranno, a detta di Yu, anche sulle vendite e sui profitti: se la situazione non cambierà, sarà molto difficile per il colosso cinese riuscire a centrare l’obiettivo di 150 miliardi di dollari da qui al 2023. Eppure, stando a quanto emerge su ‘huaweicentral.com‘, Huawei e Google stiano unendo le forze per superare la crisi attuale. Abraham Liu, CEO della divisione europea del colosso cinese, ha ribadito il concetto sopra espresso da Yu: Big G non avrebbe motivo di bloccare l’azienda di Shenzen, ed ecco perché si sta lavorando insieme per capire come gestire l’impatto della decisione del Dipartimento del Commercio degli USA.

Una strada alternativa sarà sicuramente quella di mettere presto in piedi un proprio OS per smartphone, PC e varie altre piattaforme, tutte compatibili con le applicazioni Android. Il sistema operativo potrebbe essere rilasciato per il prossimo autunno, od al più per la primavera che verrà, come riportato in questo nostro articolo.