Preso di mira l’Amazon Echo Dot Kids Edition da parte di alcuni gruppi che si prodigano per la salvaguardia dell’infanzia e della privacy: come riportato sulle pagine di ‘theverge.com‘, è stato presentato alla Federal Trade Commission un reclamo nei riguardi della società, in cui si sostiene che i sopra citati dispositivi registrino ed archivino impropriamente le conversazioni dei piccoli, perfino dopo che i loro genitori hanno provveduto ad eliminarli. Accuse che dovranno essere dimostrate presso le sedi opportune, e che, laddove trovassero conferma, costituirebbero un illecito per la violazione della norma sulla privacy online dei minori (nota in gergo con l’acronimo ‘COPPA’).
In buona sostanza, stando a chi ha esposto denuncia gli Amazon Echo Dot Kids Edition verrebbero messi in vendita allo scopo di educare ed offrire un sano intrattenimento ai bambini, ma con il fine occulto di racimolare preziosi dati sensibili, che poi non vengono cancellati, nemmeno dopo esplicita richiesta da parte dei genitori. L’e-commerce ha prontamente rispedito le accuse al mittente, ribadendone la fallacità. Adesso spetterà alla Federal Trade Commission fare luce sulla vicenda, ricostruendone i punti salienti e stabilendo la fondatezza o meno delle accuse che hanno preso d’assalto nelle scorse ore l’Amazon Echo Dot Kids Edition.
Nel frattempo, ci è sembrato nostro preciso dovere portare la notizia all’attenzione di voi lettori, preoccupandoci in seguito di fornirvi tutti i dettagli utili a chiarimento della questione. Aspettiamo l’evolversi della situazione per darvi atto di tutti i suoi futuri sviluppi (da genitori immaginiamo sia vostra priorità sapere se il dispositivo possa costituire davvero una minaccia per la privacy dei vostri figli, che andrebbero a prescindere salvaguardati). Può darsi alla base ci sia soltanto un equivoco che dovrà essere chiarito, ma nel frattempo meglio stare in guardia.