Download terza beta Android Q disponibile per tanti smartphone non Google: bene Huawei, OnePlus, Xiaomi ma non Samsung

Ottimo il supporto allargato ai dispositivi non Pixel ma va sottolineata la grave assenza di un brand

Android Q

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Da poche ore è disponibile il download della terza beta Android Q. A margine della conferenza Google I/O in scena ieri a Mountain Views, il nuovo aggiornamento in test del sistema operativo è stato reso disponibile non solo per i dispositivi Pixel della famiglia Google ma, mai come in passato, anche per un numero considerevole di smartphone dei produttori Huawei, OnePlus, Xiaomi e di alcuni altri brand. Grande assente nella lista invece, giusto metterlo in evidenza subito, è invece Samsung.

Prima di entrare nel dettaglio degli esemplari subito interessati dalla terza beta Android Q, va precisato quanto segue: sembra proprio che l’intenzione di Big G sia quella di rendere i suoi update ancora più immediati e dunque subito a disposizione per un’ampia fetta di utenti. A parte  l’inconsueta apertura della beta ad un numero crescente di smartphone, c’è da sottolineare anche un nuovo servizio che consentirà il download delle patch di sicurezza mensili dei telefoni direttamente dal Play Store: cosa che dovrebbe senz’altro accorciare i tempi per la disponibilità dei preziosi pacchetti.

Tornando invece alla lista vera e proprio di device che già oggi possono fare richiesta di download della terza beta Android Q, ecco i 16 smartphone coinvolti nell’anteprima insperata del sistema operativo. Ben fortunati sono i possessori di  un Huawei Mate 20 Pro, OnePlus 6T, OnePlus 6, Xiaomi Mi 9 e Xiaomi Mi Mix 3 5G. Non mancano all’appello neanche LG G8 ThinQ,  l’Asus ZenFone 5Z, l’Essential Phone PH-1, il Nokia 8.1, l’Oppo Reno, il Realme 3 Pro, il Sony Xperia XZ3 ed infine quattro dispositivi decisamente meno diffusi dalle nostre parti ossia il Tecno Spark 3 Pro, il Vivo X27, NEX S e NEX.

I lettori che posseggono uno dei 16 smartphone qui menzionati, di certo vorranno sapere come fare richiesta proprio del download della terza beta Android Q. Sul sito ufficiale  Google, è presente la sezione apposita per aderire al programma sperimentale. Naturalmente andranno accettate le condizioni e i termini di servizio della fase di test, visto che gli utenti dovranno pure essere consapevoli di bug e anche gravi errori di cui potrebbe essere affetto il proprio device e comunque si dovrà essere pronti a condividere la propria esperienza sul forum Big G per rendere disponibili i feedback sull’esperienza d’uso.

Per concludere, una riflessione necessaria sulla mancanza di un dispositivo Samsung all’interno della lista dei device per cui è possibile effettuare il download della terza beta Android Q.  Non è noto perché un brand così di rilievo manchi all’appello ma certo la mancata possibilità di testare il nuovo sistema operativo, anche per i possessori degli ultimi Samsung Galaxy S10, non giova affatto alla reputazione del brand. Magari dei mancati accordi tra il produttore sudcoreano e l’azienda di Mountain View hanno fatto la loro parte ma pesa e non poco il supporto software non concordato, almeno per il momento.