Le Fate Ignoranti di Ozpetek diventa una serie tv per Fox e a Palermo il regista spiega perché

Un film cult del 2001 approda sul piccolo schermo: Le Fate Ignoranti di Ozpetek diventa una serie tv per Fox


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Le Fate Ignoranti di Ozpetek diventa una serie tv: ad annunciarlo è lo stesso regista in un’occasione particolare, il conferimento della laura honoris causa e la cittadinanza onoraria di Palermo.

In occasione dell’evento al cinema Vittorio De Seta, la pellicola che all’inizio di questo secolo lo ha consacrato tra i maggiori registi italiani (ormai è stato adottato dal nostro Paese pur non dimenticando le sue origini turche) è stata proiettata in versione restaurata a 18 anni dal suo debutto.

Parlando di quel film così poetico, drammatico, ma anche eccentrico, colorato, sentimentale, esagerato nel racconto di un mondo fatto di più sfaccettature possibili, Ferzan Ozpetek ha annunciato il progetto di un adattamento televisivo per Le Fate Ignoranti, dopo il grande successo non solo nelle sale italiane nel 2001 ma anche all’estero negli anni successivi. Un film da cui i successivi di Ozpetek sono parsi un po’ tutti voler prendere le mosse, in alcuni casi – come Saturno Contro – risultando quasi delle pallide imitazioni.

Il regista ora riporterà quell’universo narrativo sullo schermo, ma stavolta in tv: ci sta già lavorando per Fox e la serie dovrebbe essere pronta per il prossimo anno, a ridosso dunque del ventennale della pellicola. Nessun indizio sul cast della serie, che per il film originale era composto da Margherita Buy (la protagonista Antonia che scopre la doppia vita del marito omosessuale dopo la sua morte), Stefano Accorsi (l’amante del defunto), Filippo Nigro, Serra Ylimaz, Erica Blank e Gabriel Garko nei panni di un malato terminale di AIDS. Grande successo di pubblico ebbe anche la colonna sonora Due destini, che rappresentò la definitiva affermazione in classifica dei Tiromancino di Federico Zampaglione.

Secondo quanto riporta il quotidiano torinese La Stampa, quel film per Ozpetek merita di avere una prosecuzione in forma seriale per la sua rilevanza culturale, visto che ha contribuito ad un certo progresso nell’apertura mentale della società sul tema non solo dell’omosessualità ma in generale del “diverso” ed è rimasto ancora oggi un film attualissimo, conosciuto anche dai giovani che hanno partecipato all’evento palermitano con cui il regista ha ricevuto la laurea in “Scienze dello Spettacolo” da parte dell’Università degli Studi di Palermo e la cittadinanza onoraria dal sindaco Leoluca Orlando.

È una cosa pazzesca. Evidentemente non è invecchiato, nonostante abbia 18 anni e sia diventato maggiorenne, perché parla di cose che restano nuove, come il sentimento dell’amore che rimane“, ha commentato Ozpetek dopo la proiezione del film, che a suo dire “ha cambiato un po’ lo sguardo verso il cosiddetto diverso“.