Michele Bravi accusato di omicidio stradale. Arriva la notifica di conclusione delle indagini da parte della Procura di Milano, dalla quale emergono i capi di imputazione in vista della richiesta di processo per l’incidente del 22 novembre nel quale ha perso la vita una donna di 58 anni.
L’artista di Città di Castello potrà ora richiedere l’interrogatorio o depositare le sue memorie tramite il suo avvocato Manuel Gabrielli. Michele Bravi aveva inoltre espresso profondo dolore per l’accaduto, cancellando tutti gli impegni presi fino a quel momento e chiudendosi nel silenzio più profondo.
Il silenzio si è rotto appena un mese fa, quando l’artista era intervenuto sui social per rassicurare i fan sulle sue condizioni, dichiarando di essere a lavoro per ricostruire la realtà: “Ciao. Sto cercando di ricostruire piano piano la realtà. Vi voglio bene”.
L’incidente è accaduto 5 mesi fa a Milano, mentre Michele Bravi si trovava a bordo di un’auto a noleggio e faceva inversione di marcia in modo improvviso travolgendo in pieno la donna che stava avanzando a bordo della sua moto. Il giovane artista si è fermato immediatamente per prestare e chiamare i primi soccorsi, ma per la donna non c’è stato niente da fare nonostante il trasporto disperato all’ospedale San Carlo.
Il perito incaricato dalla Procura ha anche fornito una consulenza cinematica come richiesto dagli accertamenti dell’indagini del pm Alessandra Cerreti. L’artista ha dichiarato di confidare nell’esimio lavoro della magistratura, nei confronti della quale nutre il massimo rispetto, per la determinazione delle responsabilità nel sinistro, esprimendo profondo dolore per quanto accaduto.
Le novità sul caso Michele Bravi saranno rese note nelle prossime settimane. Per il momento, l’artista continua a mantenere la più stretta riservatezza su quanto accaduto, tenendosi lontano dai social come aveva già fatto nei giorni immediatamente successivi al giorno dell’incidente avvenuto il 22 novembre scorso a Milano.