La festa di Ermal Meta al Forum di Assago chiude 3 anni straordinari: “Senza di voi non sono un caz**”

Un cerchio che si chiude al Mediolanum Forum di Assago il 20 aprile 2019: l'ultimo concerto del tour è nel giorno del suo 38esimo compleanno.

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Ci sono luci e laser, coriandoli e palloncini giganti che invadono il palco, ma nulla sovrasta l’anima musicale Ermal Meta. Effetti speciali che non hanno niente da invidiare alle più grandi produzioni ma che non rubano mai la scena ad un Ermal Meta particolarmente emozionato nel giorno del suo 38esimo compleanno.

Può sembrare un’ovvietà, eppure pensateci: capita sempre più spesso di assistere a concerti che puntano tutto su spara fiamme e scenografie maestose, al punto che quello che resta dopo 2 ore di live con la musica c’entra talmente poco che lo stesso artista e le sue canzoni passano in secondo piano rispetto a tutto il resto. Un “tutto il resto” che dovrebbe esaltare l’artista e la sua musica, ma che spesso li sovrasta facendosi ricordare in modo esclusivo, più di una canzone.

Non è così ovvio allora sottolineare quanto ad essere protagonista del concerto di Ermal Meta sia davvero Ermal Meta, un Ermal Meta che attraverso 29 canzoni racconta gli ultimi tre straordinari anni della sua carriera.

Per la serata che chiude il tour Ermal Meta sceglie di spaziare, proponendo un best of del suo percorso solista. Il palco è diviso in tre sezioni, con una rampa che in discesa sarà pure stata piacevole, in salita forse un po’ meno. Il livello più alto accoglie il pianoforte e Gnu Quartet per i momenti più acustici, in memoria del tour teatrale. Una rampa lo collega al livello centrale dal quale parte la lunghissima passerella che solca il parterre per portare Ermal Meta tra i fan.

Cordio apre il concerto. La festa di Ermal Meta inizia con Umano per proseguire con la spensieratezza di Bionda e l’emozione di Lettera a mio padre.
Per l’ultima volta, Ermal Meta chiede al pubblico di aiutarlo ad intonare Piccola anima, prima di dare spazio a Ragazza Paradiso e Io mi innamoro ancora. Poi il nuovo singolo, Un’altra volta da rischiare. J-Ax fa il suo ingresso sul palco e racconta: “Prima l’ho conosciuto per la sua musica, poi quando l’ho conosciuto anche di persona si è rivelato un grande, se la mena zero ed è un fratello vero”.

Vietato morire è la canzone di Sanremo 2017, quella che ha avvicinato un pubblico più vasto alla musica di Ermal Meta, dopo il debutto solista tra i Giovani l’anno precedente. L’invito a disobbedire perché è “vietato morire”, un grido contro la violenza appena certificato doppio disco di platino.
La seguono Il vento della vita e Gravita con me, prima dell’attesa 9 Primavere, una serie di istantanee dettagliate di una storia d’amore finita che custodisce in sé tutto il bene che c’è stato.

Dopo Rien ne va plus, Ermal Meta lascia il palco ad Andrea Vigentini.

Quella che per i coach di The Voice è una enorme, straordinaria ed originale trovata promozionale sulla quale fondare l’intera edizione del talent show, per Ermal Meta è già una realtà: il progetto di lasciare il proprio palco nel mezzo del concerto ad un artista da supportare Ermal Meta lo ha già messo in atto. Poco prima della metà del concerto, infatti, lascia il palco ad Andrea Vigentini, suo musicista e cantautore, che al Forum di Assago presenta il nuovo singolo, Come va a finire.

Quando Ermal Meta si riappropria del palco è sul livello superiore con Gnu Quartet. È la volta di Voce del verbo, Quello che ci resta, Vodoo Love e Le luci di Roma. In Molto bene molto male oltre al quartetto c’è la band, per un’esibizione corale che si fa ricordare.

Odio le favole è “la canzone che ha dato il là a tutto” ed è un viaggio indietro nel tempo, a quando Ermal Meta gareggiava a Sanremo tra le Nuove Proposte, presentandosi per la prima volta da solista. I Lupi si fanno notare su Non abbiamo armi: tutto il Forum è un mare di fogli di carta con la scritta “Grazie” ed Ermal Meta li nota, ne ruba uno dal parterre, lo mostra, lo restituisce alla legittima proprietaria che twitta l’emozione di quel momento.


Su Non mi avete fatto niente Fabrizio Moro non c’è ma Ermal Meta trova il modo di ricordarlo chiedendo al Forum di salutarlo con tenero: “Ciao Bizio”.

L’estate 2018 torna sul palco con Dall’alba al tramonto, che lascia un momento musicale a Luca Brizzi. Volevo dirti, Schegge e Amore alcolico, poi una pioggia di coriandoli su Straordinario che finisce con un KO sulla rampa. Per l’ultima volta “vi faccio dimagrire” e tutti su e tutti giù saltando.

Mi salvi chi può apre la strada ad Ercole, il nuovo singolo in radio, l’ultimo brano rilasciato da Ermal Meta in ordine di tempo. Ne approfitta per una riflessione sugli ultimi 3 anni incredibili che ha vissuto.

“Tutto questo è ancora incredibile per me. Ho lavorato un sacco di anni dietro le quinte, quindi andavo a un sacco di concerti ma stavo di là perché ero addetto ai lavori, scrivevo canzoni per gli altri, ed era molto bello però stare qui non ha prezzo. Stare qui non ha prezzo, davvero. Non avrei mai potuto immaginare di meglio neanche nei miei sogni più belli. E tutto questo è da condividere. Non puoi prendere qualcosa di così grande e portartelo da solo quindi lo voglio condividere con voi, grazie per questi 3 anni”.

“Sempre sarai nella tasca destra in alto, in un passo stanco dentro un salto in alto che mette i brividi. Sempre sarai in un sorriso inaspettato o in un appuntamento con il mio destino”, il coro su A parte te sembra il modo migliore per chiudere il concerto. Ermal Meta si gode la pioggia di applausi ma poi annuncia un’ultima canzone, che dedica a tutti i fan perché “è stato bello sognare, sognare insieme”. A chiudere la festa di Ermal Meta al Forum di Assago è La vita migliore, con un’invasione di palco da parte di palloncini giganti.

“SENZA DI VOI NON SONO UN CAZ**”

SCALETTA

Umano
Bionda
Lettera a mio padre
Piccola anima
Ragazza paradiso
Io mi innamoro ancora
Un’altra volta da rischiare (con J-Ax)
Vietato morire
Il vento della vita
Gravita con me
9 primavere
Rien ne va plus
Come va a finire – Andrea Vigentini
Voce del verbo (con Gnu Quartet)
Quello che ci resta (con Gnu Quartet)
Voodoo love (con Gnu Quartet)
Le luci di Roma (con Gnu Quartet)
Molto bene molto male (con Gnu Quartet + band)
Odio le favole
Non abbiamo armi
Non mi avete fatto niente
Dall’alba al tramonto
(Luca Brizzi)
Volevo dirti
Schegge
Amore alcolico
Straordinario
Mi salvi chi può
Ercole
A parte te
La vita migliore

FOTO COPERTINA: Impressioni61