10 geniali easter egg scovati negli anni in altrettante serie tv, da Il trono di spade a Stranger Things

Bisogna fare molta attenzione per notarli, oppure, più semplicemente, affidarsi a liste come questa.


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Che Pasqua sarebbe senza uova di cioccolato? O, per noi, che Pasqua da serial stalkers sarebbe senza easter egg? Ne abbiamo trovati dieci, facciamone subito una scorpacciata.

Il trono di spade – I veri genitori di Jon Snow

Dopo un primo accenno sul finire della settima stagione, Il trono di spade 8×01 ha fatto luce ancora una volta sulla vera identità di Jon Snow, e più precisamente sui nomi dei suoi genitori. Col senno di poi notiamo che le iniziali dei loro nomi ci erano già state suggerite anni prima da un’incisione su una parete, proprio alle spalle dello stesso Jon.

Dove guardare Il trono di spade: su Sky Atlantic e on demand su NowTV.

I Simpson – Il numero di dita dei personaggi

Tutti i personaggi de I Simpson hanno quattro dita, ad eccezione di Dio che ne ha cinque. Il motivo? Lo showrunner, autore e produttore Mike Reiss non ne è certo. Potrebbe essere stata un’idea del mio coautore Sam Simon, oppure l’iniziativa di un animatore. Non me ne sono mai accorto. La dice lunga su come facciamo le cose, eh?, ha concluso.

Dove guardare i Simpson: su Fox e Italia1.

Stranger things – Il costume di Halloween di Eleven

Per rafforzare l’idea che la giovane Eleven sia un’aliena nel mondo di Hawkins, i Duffer Brothers hanno voluto che la ragazzina facesse dolcetto o scherzetto indossando un lenzuolo per simulare il costume di un fantasma. Ed è lo stesso costume indossato da E.T. ad Halloween per il suo dolcetto o scherzetto con Elliott.

Dove guardare Stranger Things: in streaming su Netflix.

Black Mirror – Il museo di Black Museum

Black Mirror è nota per i suoi costanti richiami tra elementi concepiti in episodi diversi. Nell’ultimo, ambizioso episodio della quarta stagione, infatti, osserviamo un’autocelebrazione di questa caratteristica e della serie stessa. Parliamo di Black Museum, dove la giovane protagonista partecipa a una visita al macabro museo in cui si custodiscono inquietanti strumenti utilizzati per dei crimini passati. Ed è proprio qui che troviamo una serie di chiari riferimenti a elementi esplorati nei precedenti episodi della stagione. Per coglierli tutti, è chiaro, è indispendabile guardare ogni episodio nell’ordine previsto.

Dove guardare Black Mirror: in streaming su Netflix.

The good place/Parks and Recreation – Celebrity Baby

La scoperta di un fan su Twitter strappa un sorriso a tutti gli amanti delle due iconiche comedy, l’ancora fresca The good place e l’inossidabile Parks and Recreation. A quanto pare gli universi di Leslie Knopp ed Eleanor Shellstrop sono idealmente collegati dalla stessa, finta rivista, Celebrity Baby. Oppure, più semplicemente, l’imperdibile serie fantasy di Michael Schur incentrata sulla vita nell’aldilà ha pensato a un piccolo omaggio creativo a una delle comedy più celebrate degli ultimi vent’anni.


Dove guardare The good place: in streaming su Netflix e Infinity.
Dove guardare Parks and Recreation: in streaming su Prime Video.

Supergirl – Il passato a Seattle

È un istante breve e doloroso quello in cui Chyler Leigh, nei panni di Alex Danvers in Supergirl, menziona il suo passato a Seattle. Di che stiamo parlando? Ma del suo ruolo nei panni della piccola Grey, naturalmente. Lexie Grey, per l’esattezza, sorella di Meredith e dottoressa nel suo stesso ospedale di Seattle. Perché è un colpo al cuore? Perché in Grey’s Anatomy la povera Lexie è andata incontro a un terribile destino, una dura prova per molti fan della serie.

Dove guardare Supergirl: su Mediaset Premium.

Mad men – Il suicidio di Lane Pryce

Sono passati alcuni anni dalla fine di Mad men, eppure il drama ideato da Matthew Weiner rimane una pietra miliare della televisione. L’easter egg di cui parliamo in questo caso fa riferimento al suicidio dell’affettato Lane Pryce, avvenuto nella quinta stagione ma anticipato nelle precedenti in svariate circostanze. Lo fa lui stesso, ad esempio, in un’occasione in cui dice di credere di aver partecipato al suo stesso funerale e di non aver gradito l’encomio che gli viene rivolto. In una conversazione telefonica successiva, invece, dichiara: resterò qui per il resto della mia vita. E in effetti si impiccherà proprio alla porta del suo ufficio. Persino Don, a un certo punto, suggerisce visivamente la tragedia disegnando un cappio sul suo taccuino.

Dove guardare Mad men: in streaming su Netflix.

Friends – Il divano

Più che un easter egg, quello del divano di Friends è ormai un segreto di Pulcinella. Ma ripetiamolo ancora una volta: come riesce il nostro indimenticato gruppo di amici ad aver sempre il divano disponibile durante le proprie incursioni al Central Perk? Non è così difficile, in fondo. Basta guardare al centro del tavolino posto proprio di fronte al divano per notare il cartello con su scritto Reserved.

Dove guardare Friends: in streaming su Netflix.

Grey’s Anatomy – Il Rhimes Café

Una piccola autocelebrazione non è certo un problema, per l’onnipotente Shonda Rhimes. Detto fatto: nell’episodio 23 della sesta stagione di Grey’s anatomy vediamo Richard Weber far colazione in un bar. Tiene in mano il gettone dell’Alcolisti Anonimi per i suoi sei mesi di sobrietà, e mentre la barista scherza con lui dicendo di non poterlo accettare come moneta di scambio, sulla sua t-shirt distinguiamo chiaramente il nome dell’attività: The Rhymes Cafè.

Dove guardare Grey’s Anatomy: su La7, in streaming su TIMvision e Prime Video.

BoJack Horseman – Il pannello partenze in aeroporto

BoJack Horseman, la geniale serie animata ideata da Raphael Bob-Waksberg alla quale un’infinità di star hanno prestato la propria voce, racchiude centinaia di easter egg, richiami alla cultura pop e acuti giochi di parole. Ne troviamo uno, ad esempio, nel secondo episodio della quinta stagione, quando Diane si dirige in aeroporto e chiede un biglietto per il primo volo in partenza.

BoJack Horseman raggiunge l’eccellenza nei suoi minuziosi dettagli, e in effetti ci basta osservare il pannello delle partenze per notare che il volo diretto a Istanbul, in Turchia, è ripieno. La battuta, com’è ovvio, è costruita sull’inglese, poiché turkey traduce Turchia ma anche tacchino. Chapeau.

Dove guardare BoJack Horseman: in streaming su Netflix.