L’occasione perfetta per il Huawei Mate X: solo vantaggi dai problemi del Samsung Galaxy Fold

Huawei di certo beneficerà degli errori della concorrenza: ottima la scelta temporale della commercializzazione


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Da oggi 18 aprile si guarda al Huawei Mate X con nuovi occhi, inutile negarlo. Gli appassionati di smartphone pieghevoli di prima generazione non possono non essere al corrente del caso che ha investito i Samsung Galaxy Fold, con i primi evidenti problemi riscontrati sul display del dispositivo (in parte dovuti anche alla rimozione di una pellicola importantissima su alcune unità). Se si guarda ora con tanta diffidenza al modello del produttore sudcoreano, pronto al lancio in Italia solo il prossimo 26 aprile, tanta più quota acquisisce il competitor cinese che potrebbe essere considerato (a maggior ragione) una valida alternativa.

Alla presentazione del Huawei Mate X avvenuta a febbraio non molti dettagli tecnici sullo smartphone pieghevole sono stati resi noti e questo, più che probabilmente, per la natura ancora non definitiva del modello lanciato. Tra le specifiche ufficiali ci sono due display secondari da 6,6 e 6.3 pollici e quello steso da ben 8 pollici. Il motore a bordo è un  Kirin 980 che si accompagna a 8 GB di RAM e 512 GB di storage.  Il modem Balong 5000 supporta la rete 5G, mentre la fotocamera principale è tripla con sensori  da 40MPx, 16MPx (Ultra Grandangolare) e 8MPX (Telephoto). La batteria infine  è da 4.500 mAh e con ricarica rapida raggiunge l’85% di autonomia in soli 30 minuti.Pochi dettagli in più sul device rivoluzionario di cui resta un mistero anche il lancio commerciale.

L’uscita del Huawei Mate X in Italia potrebbe anche avvenire in giugno ma probabilmente anche a fine estate o inizio autunno. Il prezzo del device sarà di circa 2300 euro e sono in molti, a questo punto,, proprio dopo il Samsung Galaxy Fold Gate, a dichiararsi pronti a puntare sull’alternativa più costosa tra gli smartphone pieghevoli del 2019. Lo ricordiamo, la progettazione dei due device è praticamente agli antipodi: il modello Samsung dispone di uno schermo interno che si richiude su stesso come un libro e di uno secondario, ben piccolo e anche con proporzione anomala, ossia stretto e lungo. L’esemplare Huawei (al contrario) sfrutta un pannello unico esteso che, una volta ripiegato verso l’esterno, ne fa scaturire altri due, uno sul davanti del device e l’altro sul retro.  La tecnologia di Samsung appunto ha mostrato già più di qualche lacuna, quella dell’unità Huawei potrebbe fare ben più bella figura?

Il tempo che ci separa dalla commercializzazione effettiva del Huawei Mate X consentirà magari all’azienda di verificare più di qualche dettaglio del suo device di punta con supporto al 5G, proprio prendendo spunto dai primi errori venuti fuori dalla controparte. Il tempo che il produttore cinese si è preso ( a questo punto volutamente) per il lancio è stato più che mai una scelta sensata e la strategia da apripista di Samsung invece rischia di tramutarsi in effetto boomerang per il brand già in affanno per i suoi ultimi dati di vendita.

Huawei rischia di passare in vantaggio già con il suo Mate X? L’uscita del suol modello specifico potrebbe pure mettere in evidenza difetti e problemi dello stesso calibro (se non peggiori di quelli del Samsung Galaxy Fold) ma, fino a prova contraria, non c’è alcuna macchia nera sulla reputazione del prossimo device. Semmai è il concorrente sudcoreano a doversi dare da fare al momento per recuperare terreno tra i suoi fan.