Sean Lennon suona Tomorrow Never Knows dei Beatles e condivide il palco con Les Claypool dei Primus e Geddy Lee dei Rush (video)

Ai Claypool Lennon Delirium si è unito, a sorpresa, lo storico bassista progressive ed è stato un boato di gioia


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Che i Claypool Lennon Delirium siano una delle realtà psichedeliche più interessanti degli ultimi 20 anni è risaputo, ma quando il destino ci pone di fronte alla combo di Tomorrow Never Knows dei Beatles eseguita da Sean Lennon Les Claypool dei Primus e Geddy Lee dei Rush dobbiamo fermarci e respirare. Il figlio di John Lennon, infatti, da circa quattro anni si è messo a fare musica notevole insieme alla belva dei Primus, e di certo non è qualcosa che troveremo nelle discoteche o nei juke box estivi. Ma se dopo aver divorato i due album in studio dei Claypool Lennon Delirium – “Monolith of Phobos” (2016) e “South of Reality” (2019) andassimo a un loro concerto e ci ritrovassimo un secondo bassista mondiale come Geddy Lee allora dovremmo fermarci e accettare il fatto che stiamo assistendo a una rappresentazione della storia.

Quanto accaduto a Toronto è stato sorprendente per lo stesso Les Claypool, che sui social è stato incapace di contenere l’entusiasmo:

Il mio caro amico e supereroe d’infanzia Geddy Lee ha deciso di unirsi ai Delirium per una cover della canzone del papà di Sean, ‘Tomorrow Never Knows’. Appena Geddy è uscito dall’ombra con il mio basso Pachyderm tra le sue leggendarie mani, il pubblico si è lentamente abbandonato alla frenesia, riconoscendolo.

Tomorrow Never Knows dei Beatles è uno dei brani più enigmatici, se consideriamo l’arrangiamento che sembra anticipare di almeno quarant’anni le scelte sonore dei Chemical Brothers e se contestualizziamo la canzone al suo perfetto contenitore, quel “Revolver” del 1966 che ci fa ballare con Taxman, ci fa innamorare con Here, there and everywhere e ci manda in uno strano stato comatoso con Tomorrow Never Knows. Sfortunatamente la band, come lo stesso Claypool scrive sui social, ha accusato un problema tecnico che ha impedito la registrazione professionale della cover. Per questo il popolare bassista dei Primus ha chiesto al mondo social di caricare su Internet tutto il materiale possibile.

Troviamo quel Sean Lennon che nel timbro, nell’aspetto e nelle capacità somiglia tanto al padre, troviamo quel Les Claypool in grado di eseguire la sessione chitarristica di Master of puppets dei Metallica con il basso, troviamo quel Geddy Lee che ha scritto la storia del progressive rock con i Rush e troviamo una canzone storica come Tomorrow Never Knows dei Beatles unire tre cervelli importanti, tre perle che a Toronto formano un’unica catena di diamante.