Al Bano incontra l’ambasciatore ucraino, tira aria di pace dopo l’inserimento in lista nera

Al Bano incontra l'ambasciatore ucraino dopo l'inserimento in black list.

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Al Bano incontra l’ambasciatore ucraino dopo l’inserimento in black list con il quale veniva escluso dall’Ucraina perché considerato un pericolo per la sicurezza nazionale. L’artista non l’aveva presa bene e aveva addirittura minacciato di marciare su Strasburgo per far valere le sue ragioni.

L’incontro tra l’artista e il diplomatico si è svolto in quel di Roma e sembra che si sia riaperto il dialogo, fino ad assicurare la rimozione dalla lista nera che dovrebbe avvenire nel giro di qualche settimana. Per il momento non si hanno notizie in merito agli altri artisti italiani inseriti in black list.

La notizia è stata riportata da Adnkronos, che ha anche ospitato le parole dell’artista in merito all’incontro con l’ambasciatore ucraino che sembra essere stato piuttosto proficuo. Ecco cos’ha dichiarato l’artista pugliese.

“Sono un uomo di pace. Ho seminato pace e raccolgo pace. È stato un incontro interessante con l’ambasciatore. Ci siamo trovati d’accordo su molti punti. Uscirà ora un comunicato ufficiale da parte dell’Ambasciata. Riguardo al futuro e a una prossima pianificazione bisognerà aspettare almeno altre due settimane, in attesa che si concludano le elezioni presidenziale in Ucraina”.

La vicenda ha iniziato a complicarsi ad appena alcuni giorni dalla notizia, quando l’artista si era rivolto al suo avvocato Cristiano Megaletti attraverso il quale aveva intenzione di rivolgersi alla Corte Europea per richiedere la cancellazione dalla lista nera e richiedere un ingente rimborso all’Ucraina.

Differente la reazione di Toto Cutugno che invece non ha rinunciato al concerto in programma a Kiev nel quale si è verificato un insolito fuori programma sul palco che poi si è concluso in maniera pacifica. Tra gli altri italiani presenti nella black list sembrano comparire anche i nomi di Pupo, quello dei Ricchi e Poveri e di Riccardo Fogli, tutti sgraditi all’Ucraina per essere spesso protagonisti di concerti in Russia.