Tiziano Ferro scrive sui social di aver voglia di tour e allora riviviamo tre dei momenti che fanno battere il cuore. L’ultimo tour dell’artista di Latina risale alla pubblicazione del disco Il mestiere della vita: una tournée negli stadi italiani per ripercorrere il suo percorso attraverso nuovi e vecchi successi.
Il prossimo tour di Tiziano Ferro potrebbe essere atteso nel 2020, salvo conferme. Il disco uscirà infatti il prossimo 22 novembre e si intitolerà Accetto miracoli. Ascolteremo un primo singolo qualche settimana prima dell’uscita mentre per l’annuncio dei concerti potrebbe raggiungerci in qualsiasi momento. Non di rado, infatti, gli appuntamenti live vengono annunciati ancor prima del rilascio dell’album dell’artista e anche questa volta potrebbe accadere la stessa cosa.
Nell’attesa, riviviamo tre momenti impossibili da dimenticare se avete preso parte ad almeno uno dei concerti dello scorso tour.
L’inizio di tutto.
Le luci si spengono per lasciare spazio agli ultimi minuti di attesa prime della comparsa dell’artista sul palco, il tutto accompagnato da musica suggestiva. Sugli schermi viene proiettato il nome: TIZIANO FERRO, viene proiettato anche il suo faccione, in un fascio di luci che svelano il suo viso; è l’ultimissimo conto alla rovescia, quello che fa passare la stanchezza accumulata dalle ore di attesa in fila sotto il sole o sotto la pioggia; è l’attimo che precede la prima performance, il momento in cui battono tanti cuori, quelli del pubblico ma anche quello dello stesso artista; è il momento che precede i primi passi sul palco, col cuore in gola e l’ansia da prestazione.
Il monologo di apertura.
Le luci sono state spente e il palco si accende. Dopo la musica suggestiva che precede l’avvio del concerto vero e proprio, eccolo: il monologo. A Tiziano Ferro piace recitare monologhi e quello del tour a supporto di Il mestiere della vita non è il primo e speriamo non sia neanche l’ultimo.
Nel monologo del tour Tiziano recita: “Ho smesso di perdere tempo con ciò che mi rammarica o intristisce. L’onesta dell’amore sta nel presidio quotidiano e nella capacità di costeggiare l’altrui sensibilità senza violentarla mai, scegliendo il tempo, il modo e le parole giuste, sapendo aspettare. Dedicando cura e pazienza, osservando e parlando con misura, senza sentenziare e comunque sinceramente. Il passato alle spalle, un capitolo nuovo. Con la serenità per accettare le cose che non riesco a cambiare e il coraggio per cambiare quelle che posso in precario ma sufficiente equilibrio lascio che sia… Il mestiere della vita“.
La doccia finale.
Tiziano Ferro chiude il concerto a sostegno del disco Il mestiere della vita con la canzone Potremmo ritornare. Sul finale del pezzo, una bella pioggia lo accompagnava all’uscita. Potremmo ritornare è uno dei pezzi più intensi di Tiziano Ferro che, nel riproporlo in tour, non riesce a non commuoversi. La voce rotta e gli occhi lucidi sono tra i momenti assolutamente da rivivere; il momento in cui l’artista dava l’appuntamento ai fan alla prossima tappa aspettando un loro ritorno.
