Una foto catturata dal Google Pixel 3a: leak furbamente condiviso

Un altro indizio che testimoni l’esistenza dei Google Pixel 3a? Ci ha pensato Hiroshi Lockheimer, Vice Presidente della divisione Android, a disseminarne, direttamente su Twitter. Il colosso di Mountain View difficilmente ha utilizzato questi mezzi per divulgare leak (si è più che altro affidato a cartelloni pubblicitari, facendo ricorso a strumenti un po’ più tradizionali): il cambio di strategia viene improntato anche per quanto riguarda la produzione smartphone, che dovrebbe ben presto popolarsi di una coppia di dispositivi di fascia media, che potrebbero anche chiamarsi Google Pixel 3 Lite (la cosa non è ancora chiara, proveremo a fare luce sulla vicenda non appena possibile).

Lockheimer non è stato di certo sibillino nel suo tweet: “Ho fatto una fotografia con un dispositivo che non è ancora stato lanciato, probabilmente non avrei dovuto condividerla“. Il riferimento ad un portatile di cui non siamo a conoscenza è più che chiaro: dato che la presentazione dei Pixel 4 dovrebbe ancora essere molto lontana (se ne riparlerà nella prossima stagione autunnale), il dirigente non poteva che parlare dei Google Pixel 3a (ammesso e non concesso che si chiameranno così, come già sopra vi abbiamo detto).

L’immagine proposta ci appare molto ben realizzata, con dettagli definiti e colori molto vividi. Per il resto, non sappiamo molto altro circa i Google Pixel 3a, fatta eccezione di alcune indiscrezioni che prenderemo con il beneficio del dubbio, dovendo ancora essere confermate (cosa che avverrà solo in sede di presentazione, eventualmente nel mese di maggio, a margine del Google I/O 2019): display da 5.6 e 6 pollici, rispettivamente per il modello standard e quello XL, che pure dovrebbe essere presentato, e prezzi di 450 e 550 euro (come vi abbiamo riportato qui). Dei Pixel 4 di futura generazione, invece, sappiamo dovrebbero essere caratterizzati da un design molto moderno, oltre che schermi forati per il contenimento della fotocamera frontale. Cosa ne dite?