Lewis Capaldi a Milano con l’album Divinely Uninspired To A Hellish Extent: biglietti in prevendita

L'artista sarà nel nostro Paese il 30 ottobre.

Lewis Capaldi

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Lewis Capaldi a Milano, in concerto per un’unica data italiana. L’evento è in programma per il 30 ottobre prossimo al Fabrique e i biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne e nei punti autorizzati.

L’artista presenterà il suo atteso disco d’esordio dal titolo Divinely Uninspired To A Hellish Extent il cui rilascio è in programma in tutto il mondo per il 17 maggio.

Reduce dal tutto esaurito della scorsa tournée, Lewis Capaldi vanta un singolo, Someone You Loved, alla numero 1 della classifica inglese per 4 settimane consecutive con un milione di ascolti in streaming realizzai in un solo giorno per un totale di 111 milioni di stream totali alla data odierna. Il brano risulta nella classifica Top50 Global di Spotify ed è disponibile in radio anche in Italia.

Someone You Loved sarà contenuto nell’album d’esordio di Lewis Capaldi, Divinely Uninspired To A Hellish Extent, in programma per il prossimo 17 maggio. Conterrà i brani rilasciati da Lewis Capaldi nel suo percorso discografico da Bruises a Grace, Lost On You e Fade.

Il disco è stato scritto insieme a Jamie Hartman (Calvin Harris & Rag N Bone Man), Malay (Frank Ocean & Lorde) & TMS, ed p stato registrato in 18 mesi tra Londra, News York e Los Angeles.

In una lettera ai fan, Capaldi si era detto felice di poter finalmente annunciare il rilascio del suo primo progetto discografico, che mai avrebbe pensato di poter pubblicare. Ha ironizzato sul nome “stupido” da lui scelto simpaticamente e ha raccontato le emozioni del registrare il primo disco della sua carriera.

“Tutti ti dicono sempre quanto incredibile sia registrare il tuo primo album e di come guardano a quel processo con affetto. Io mi guardo indietro e penso a quanto quel periodo sia stato incredibilmente stressante e in alcuni momenti estremamente noioso. Ho amato il processo di creazione delle canzoni ma registrare le parti di chitarra ancora e ancora per arrivare ad avere quella giusta e lavorare ai mix per settimane… non è stato così favoloso. Spero che le persone capiscano cosa voglio dire. Siamo tutti umani e facciamo tutti errori ma nel complesso credo sia un disco dannatamente buono. Sono felice che le persone possano finalmente sentire il mio lavoro per intero. Se scoppierà o riceverà delle critiche positive non importa, è solo il mio lavoro fino a questo punto”.