Anastasio dopo X Factor vuole mostrare la sua identità musicale ed evitare facili etichette: alcuni ex talent che ce l’hanno fatta

Il vincitore di X Factor è in tour e vuole dimostrare di avere una propria identità musicale.

concerti di anastasio nel 2019

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Anastasio dopo X Factor, tra il tour di concerti sold out e la necessità di non rimanere intrappolato nell’etichetta di “ex talent”, che pesa sulla testa di molti altri prima di lui. Il rapper vincitore dell’ultima edizione italiana di X Factor ha intrapreso la sua prima tournée di concerti, nei club, e proseguirà girando l’Italia in primavera e in estate.

A riflettori spenti, per Anastasio giunge il momento dei primi bilanci. Felice e soddisfatto di aver incontrato il gusto del pubblico, che assiduamente lo segue e lo sostiene, Anastasio tuttavia esprime il desiderio di riuscire ad esprimere se stesso al 100%.

“Non ho intenzione di fare le cose solo in una direzione e dopo X Factor voglio dimostrare di avere una mia identità musicale”, è questo il progetto del giovane rapper che ha già dimostrato di sapersi muovere piuttosto bene nel panorama musicale attuale. Le sue rime hanno colpito i giudici e hanno conquistato il pubblico al punto che la sua vittoria a X Factor ha messo davvero tutti (o quasi) d’accordo.

Terminata l’esperienza televisiva, Anastasio riconosce di non avere molto a che fare con quel mondo, che non crede gli appartenga. Ha partecipato a X Factor per meritarsi un’opportunità nel mondo della musica e ora intende giocarsela pienamente.
Nelle intenzioni del giovane cantante, adesso, c’è quella di dimostrare il suo valore artistico discostandosi da tutto ciò che riguarda la TV e il facile successo da talent show in quanto cavalcarlo risulterebbe controproducente. Lo ammette lo stesso Anastasio e forse è proprio per questo che, nel giocarsi la propria occasione musicale, avrà qualche chance in più rispetto a chi da quell’etichetta “ex talent” è rimasto schiacciato.

C’è anche, però, chi invece ce l’ha fatta, con impegno e dedizione, evitando di crogiolarsi sull’alloro del post talent che poi si è rivelato un rovo di spine pronto a mietere nuove vittime all’infinito. È indubbiamente il caso di Marco Mengoni che, abbandonando i panni iniziali del “Re matto” ha sfoggiato un look musicale molto più intimo e cantautorale regalando al pubblico successi del calibro di L’Essenziale, una vera svolta nella sua carriera.

Bisogna citare però anche Emma Marrone ed Alessandra Amoroso, tra le poche cantanti provenienti da talent show a vantare all’attivo palazzetti dello sport sold out nei rispettivi tour di concerti. E menzione speciale la merita Valerio Scanu che ha invece scelto (per necessità) la strada dell’indipendenza, dimostrando di saper lottare profondamente per la sua musica e di essere disposto a sacrifici per ritagliarsi un proprio spazio nel complicato – quanto a volte incomprensibile – mondo discografico odierno. Un’etichetta indipendente, che ha fondato lui stesso e che sostiene artisti emergenti, e scelte musicali ben più calibrate di quelle di molti altri colleghi di rilievo fanno dell’artista sardo uno di quelli che, a riflettori spenti, ha sicuramente trovato la strada da seguire.

Per Anastasio la vera sfida inizia adesso: con La Fine del Mondo Tour che macina sold out spetterà a lui non fermarsi al fumo negli occhi che gli sparerà chi non vede l’ora di spremerlo, per poi gettarlo via non appena esaurito il succo. L’intenzione di discostarsi da tutto ciò che rappresenta la fase “post talent” c’è così come quella di lavorare sulla propria identità.

“Ho partecipato a X Factor ma non so quanto io possa avere a che fare con il mondo televisivo. Le cose che farò da ora in avanti non avranno niente a che vedere con quel mondo, perché se si pensa di avere una propria identità penso che cavalcare solamente il successo avuto in TV alla fine risulterebbe controproducente”. (Ansa)