La prima fidanzata di Freddie Mercury ricorda i suoi ultimi istanti di vita: “Nessuno doveva sapere dove sarebbe stato sepolto”

Mary Austin conservò l'urna con le ceneri del cantante per due anni in una camera da letto, per poi occultarle in un luogo sconosciuto


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Dopo Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, i riflettori sulla vita privata del frontman dei Queen si sono riaccesi, fino a rispolverare alcune dichiarazioni della prima fidanzata di Freddie Mercury, una delle persone più vicine al cantante anche dopo la fine della loro relazione. Mary Austin, questo il suo nome, non era una donna qualunque: a lei Freddie Mercury dedicò Love of my life. L’amore tra i due fu travolgente, ma come ella stessa raccontò a più riprese qualcosa si spense, comprensibilmente, quando la rockstar non riusciva più a nascondere la sua vera sessualità.

La prima fidanzata di Freddie Mercury ricorda: «Se fosse andato avanti vivendo una vita bisessuale senza dirmelo, avrei contratto l’Aids e sarei morta. In seguito si sentì sereno per avermi finalmente detto che era bisessuale. Ma io gli dissi: “Freddie, non penso che tu sia bisessuale. Penso che tu sia gay“». Nonostante le strade divergenti, Mary continuò ad essere uno dei tanti pianeti al centro del sistema di Mercury, specialmente negli anni della malattia, quando la rockstar iniziò a sentirsi a disagio allo specchio.

La Austin ricorda quel triste giorno in cui Freddie, guardandosi allo specchio, disse: «Prima ero così bello… », prendendola alla sprovvista e costringendola a scappare fuori dalla stanza per non mostrare che stesse scoppiando in lacrime. Poco prima di lasciare la Terra, poi, più volte Freddie confessò la sua paura per la profanazione della sua tomba da parte di qualche fanatico. «Ne era ossessionato», spiega Mary, e continua: «Era successo ad altri cantanti famosi e il solo pensiero che accadesse anche alle sue spoglie lo tormentava». Il frontman dei Queen, quindi, espresse il desiderio di occultare le sue ceneri in un luogo ignoto.

Dopo la sua morte, dunque, Mary tenne le sue ceneri in un’urna conservata all’interno della camera da letto del cantante scomparso per due anni. Poi, con uno stratagemma, riuscì a portarle fuori e ad esaudire il desiderio del frontman dei Queen: «Una mattina sono uscita di casa con l’urna, dicendo che sarei andata a fare un trattamento per il viso. Doveva sembrare una giornata normale, il personale non doveva sospettare di nulla, a causa dei pettegolezzi dello staff. Nessuno saprà mai dove è sepolto, quello era il suo desiderio».

La prima fidanzata di Freddie Mercury si occupò di lui anche dopo la sua morte, portando a compimento il desiderio di riposare in un luogo isolato, senza il rumore che il mondo avrebbe potuto fare.