Chris Fehn è ancora negli Slipknot, il suo avvocato: “Sta solamente chiedendo pari diritti”

Le voci circa la sostituzione del percussionista con il primo frontman Anders Colsefni, inoltre, sono state smentite


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Chris Fehn è ancora negli Slipknot, tecnicamente, nonostante la band avesse annunciato di averlo estromesso dai progetti in corso. A fare chiarezza è il suo avvocato, Joseph Dunne, al quotidiano locale Des Moines Register, dopo la citazione in giudizio che il percussionista ha depositato contro la band per questioni di introiti dal merchandising e dai concerti. Lo stesso Corey Taylor si era considerato deluso dalla mossa di Fehn, essendo legato a lui da un’amicizia che va al di là del rapporto di lavoro.

Le notizie comparse in rete circa l’esclusione di Chris Fehn dalla band, in pratica, sarebbero state il risultato di un colpo di pancia, dal momento in cui l’avvocato afferma: «Pensava che tutti avessero pari diritti. Il mio cliente spera solo di trovare un modo per risolvere questo problema con le persone insieme alle quali ha lavorato negli ultimi vent’anni». Una volta resa nota l’estromissione del percussionista dalla band avevano preso vita delle voci di corridoio che indicavano Andy Rouw, al secolo Anders Colsefni, come la persona che avrebbe preso il posto di Fehn una volta lasciati gli Slipknot. Tali voci sono state smentite direttamente da Anders con un post su FacebookChris Fehn è ancora negli Slipknot e nessuno, per il momento, prenderà il suo posto.

Colsefni non è un uomo qualunque, in quanto si tratta del primo frontman della band di Des Moines, come egli stesso ricorda nel suo post con un velo di ironia: «Non tornerò negli Slipknot, anche se diverse volte ho sognato di riunirmi alla mia creazione. Fate silenzio! So bene che oggi si tratta di una band diversa!». Come l’avvocato Dunne riporta e come la stampa locale afferma, le circostanze legali createsi tra il percussionista e la band sono ancora da chiarire, ma per il momento sappiamo che Chris Fehn è ancora negli Slipknot in quanto chiede soltanto pari diritti per tutti i componenti.