Tiziano Ferro ricorda il duetto con Laura Pausini in Non me lo so spiegare attraverso un breve video condiviso sui social. I due erano allo Stadio San Siro di Milano quando duettavano live sulle note di una delle canzoni più apprezzate della discografica di Tiziano Ferro. Ad anni di distanza da quel piovoso giorno, Tiziano Ferro scrive: “Bellissimi ricordi!” e condivide l’emozione del duetto allo Stadio Meazza.
Era il 2007 quando Laura Pausini si esibiva allo Stadio San Siro di Milano, realizzando il DVD successivo celebrativo dal titolo semplice e d’impatto: San Siro 2007. Laura Pausini in quel momento metteva a segno un primato: è stata lei, infatti, la prima donna ad esibirsi allo Stadio San Siro di Milano, fino a quel momento appannaggio esclusivo di cantanti di sesso maschile.
Al suo fianco, Laura ha voluto anche un amico importante, un collega molto stimato dal pubblico italiano che metteva piede sul palco di quello stadio per la prima volta: Tiziano Ferro. I due hanno duettato sulle note di Non me lo so spiegare, il successo di Ferro contenuto nel disco 111, secondo album di Tiziano rilasciato nel 2004. Laura Pausini scelse questa canzone da inserire nell’album di cover Io canto, pubblicato nel 2006, e non si limitò ad interpretare nuovamente la canzone: al suo fianco chiese la presenza vocale di Tiziano Ferro, autore del pezzo e suo interprete originario, ma anche suo amico.
Ne derivò un video ufficiale: Non me lo so spiegare, nella versione di Laura Pausini e di Tiziano Ferro, infatti, venne scelto come singolo da Io canto e tornò in radio e in digitale, oltre ad un video ufficiale da milioni di views che vedeva la presenza di entrambi gli artisti, legati da una profonda amicizia prima che da un rapporto di collaborazione. Indimenticabile resta, infatti, anche la trasmissione Rai condotta da loro, Due, realizzato l’8 dicembre 2009 al Teatro Camploy di Verona per una successiva trasmissione su Rai2. Duetti e interazioni continue in due ore di programma TV che non sono ha messo in luce il talento ineguagliabile dei due artisti ma anche la loro amichevole complicità, di cui sentiamo la mancanza.
